accendere un mutuo

5 cose che devi sapere prima di accendere un mutuo

Diciamoci la verità: comprare casa è il sogno della gran parte degli italiani e accendere un mutuo è il modo più utilizzato per realizzare questo sogno. Ma siamo proprio sicuri di sapere tutto sui mutui? Vediamo quali sono le informazioni necessarie da conoscere prima di prendere una delle decisioni più importanti della tua vita. Accendere […]

Diciamoci la verità: comprare casa è il sogno della gran parte degli italiani e accendere un mutuo è il modo più utilizzato per realizzare questo sogno. Ma siamo proprio sicuri di sapere tutto sui mutui? Vediamo quali sono le informazioni necessarie da conoscere prima di prendere una delle decisioni più importanti della tua vita.

Accendere un mutuo: ecco tutte le domande

1. Cos’è un mutuo?
Sembra una domanda banale, eppure non tutti ne conoscono la definizione ufficiale: “Il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità”. Si tratta quindi di un prestito che, quando richiesto ad una banca, prende il nome di “credito fondiario“, prevede un rimborso nel medio-lungo termine ed è garantito da un’ipoteca di 1° grado.

2. Come si richiede un mutuo?
Per richiedere un mutuo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: essere residente in Italia, avere almeno 18 anni e non più di 80 alla scadenza del finanziamento. Una volta individuata la casa che si desidera acquistare, si procede a fare la domanda di mutuo alla banca, la quale provvederà ad avviare la fase istruttoria: la banca infatti deve verificare se il richiedente e l’immobile hanno tutte le caratteristiche per ottenere il mutuo. Solo se questa fase si conclude positivamente, la banca potrà emettere una delibera di concessione del finanziamento, che verrà finalizzato davanti ad un notaio  con il contratto di mutuo e relativa ipoteca.

3. Quali documenti bisogna presentare?
Quando si presenta la domanda di mutuo, è necessario portare in banca alcuni documenti indispensabili per poter ottenere il finanziamento. E’ opportuno chiedere sin da subito alla banca una lista completa dei documenti da presentare. In generale, possiamo classificarli in tre tipologie, sulla base delle finalità che assolvono:

identificazione del richiedente e del suo nucleo familiare (codice fiscale, documenti d’identità, residenza, stato di famiglia);

definizione della situazione reddituale del richiedente (busta paga, dichiarazione dei redditi, estratto conto bancario degli ultimi tre mesi);

caratteristiche dell’immobile su cui concedere il mutuo (atto di provenienza, planimetria, eventuali pertinenze, certificato di abitabilità, copia del compromesso).

4. Quanto tempo passa dalla perizia al rogito?
Solitamente tra l’incarico della perizia e la sua consegna passano dai 5 ai 10 giorni; in questo arco di tempo la banca si mette in contatto (o chiede al mediatore creditizio di farlo) con il notaio, per commissionare la relazione notarile preliminare. Se il professionista è veloce nel predisporre quanto richiesto, sono necessari circa 3-5 giorni lavorativi per inviare il documento in banca. Questa, avendo ricevuto la relazione tecnica sull’immobile e la relazione notarile preliminare, è pronta per fissare il rogito che sarà effettuato dai 5 ai 7 giorni lavorativi successivi alla ricezione dei documenti sopra menzionati. In totale possiamo stimare da 10 ai 15 giorni il periodo di tempo che trascorre tra l’incarico della perizia ed il rogito notarile.

5. Quanto costa accendere un mutuo?
Accendere un mutuo comporta una serie di costi aggiuntivi, di cui bisogna tenere conto anche nella scelta della banca a cui affidarsi, poiché possono essere molto variabili. In fase preliminare ci sono le spese di istruttoria e di perizia, necessarie per avviare la pratica di finanziamento. Ci sono i costi notarili, le imposte e le spese assicurative, alcune delle quali obbligatorie (assicurazione scoppio e incendio).

 

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