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Finanza personale: come gestire i propri risparmi

Una delle questioni più critiche di questi ultimi anni è riuscire a “mettere da parte un gruzzoletto” e risparmiare. Con tutte le spese previste ogni mese (bollette per la casa, costi per la macchina e la benzina, spese per i figli etc. etc.) diventa sempre più difficile gestire “un bilancio di finanza personale”. Da sempre […]

Una delle questioni più critiche di questi ultimi anni è riuscire a “mettere da parte un gruzzoletto” e risparmiare. Con tutte le spese previste ogni mese (bollette per la casa, costi per la macchina e la benzina, spese per i figli etc. etc.) diventa sempre più difficile gestire “un bilancio di finanza personale”. Da sempre gli italiani sono stati un popolo di risparmiatori e le statistiche lo dimostrano. Secondo Finanza.com, infatti, nel 2016 il 48% degli italiani pianifica i propri risparmi ed investimenti. I motivi che smuovono gli italiani a risparmiare sono rappresentati soprattutto da: gestione della famiglia (spese per gli studi dei propri figli, mantenimento della famiglia stessa…) e gestione delle emergenze (improvvisi lavori di ristrutturazione o spese per un’operazione). Negli ultimi anni, però, l’importo medio risparmiato è diminuito. Si è passati da 306€ risparmiati al mese a 265€.

Finanza personale: consigli pratici per il risparmio

Molte persone potrebbero dire “come faccio a risparmiare se sono pieno di spese?”. Non si può dar totalmente torto a questa linea di pensiero ma a volte alcune uscite vengono sottostimate. Ecco dei piccoli consigli per ottimizzare i propri risparmi:

  • Fai il punto della situazione: prima di ipotizzare obiettivi di risparmio in termini di “cash” (es: voglio metter da parte 1000€ in 3 mesi), occorre fare un bilancio delle entrate e delle uscite. È un’operazione che potrebbe sembrare semplice o scontata, ma quando ci sono diverse fonti di entrata (rendimento di un appartamento in affitto, proprio stipendio, stipendio del coniuge) e ci sono molteplici uscite (rata del mutuo, rata della macchina, rata dell’università dei figli ecc) i conti non sono poi così semplici e rapidi. Definisci un piano di entrate e uscite e tieni bene a mente l’importo rimanente.
  • Imposta un obiettivo di risparmio: sulla base di quello che rimane “in tasca” è possibile ipotizzare l’importo da dedicare al risparmio. Il consiglio è di non devolvere l’intero importo al risparmio, in modo tale che rimangano a disposizione delle risorse economiche per fare fronte ad una cena imprevista o semplicemente per soddisfare un piccolo sfizio.
  • “risparmia sulle uscite”: se aumentare le proprie entrate può risultare difficile, più facile sarà diminuire le proprie uscite. Tagliare i costi è un’attività che può richiedere tempo, anche semplicemente per informarsi al riguardo, ma ne vale la pena. Dal 2007 è stata introdotta la possibilità di surrogare il proprio mutuo senza costi aggiunti. In questo modo è possibile ad esempio diminuire la rata del proprio mutuo grazie ad un tasso più favorevole. Un’altra idea può esser quella di puntare sul mutuo consolidamento debiti. Se sono stati aperti diversi finanziamenti e ci si ritrovare a pagare diverse rate con il consolidamento debiti è possibile unire tutte le rate in un unico importo risparmiando. Spesso, infatti, l’importo di tutte le rate unificate risulta inferiore rispetto alla somma di tutte le rate prese separatamente.
  • Ottimizza i tuoi risparmi: una volta raggiunto l’importo desiderato puoi decidere di puntare sugli investimenti. Puoi comprare una casa più grande e mettere in affitto quella vecchia, puoi comprare ed affittare un box o investire in titoli di stato, obbligazioni e azioni. In questo caso, però, il consiglio è quello di rivolgersi presso un consulente finanziario per poter puntare sulla soluzione più adatta in termini di importo e tempi di investimento.

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