Un negozio in festa

Un negozio in festa

Nel Condominio Casa Mutui c’è una festa: Patrizia, la fioraia del quartiere, è riuscita finalmente a stipulare il suo Mutuo Immobili Commerciali per acquistare le mura del negozio al piano terra del nostro palazzo.

Tra i fiori colorati del suo negozio, Patrizia festeggia la stipula del suo Mutuo Immobili Commerciali

Nel Condominio Casa Mutui c’è una festa: Patrizia, la fioraia del quartiere, è riuscita finalmente a stipulare il suo Mutuo Immobili Commerciali per acquistare le mura del negozio al piano terra del nostro palazzo. Tra brindisi, fette di torta e patatine croccanti, Patrizia non smette di sorridere. Qualche anno fa questo sarebbe stato un traguardo impensabile, poi, la sua indole hippie e sognatrice le ha dato il coraggio necessario per aprire il suo negozio di fiori.

Per farlo ha deciso di ricorrere al Mutuo per gli Immobili Commerciali che si rivolge a piccoli e grandi imprenditori che preferiscono acquistare le mura del proprio locale, piuttosto che pagare un affitto a fondo perduto.

Al mutuatario viene richiesta una buona capacità di rimborso, per cui, al momento della domanda del mutuo deve presentare alla banca copia del Modello Unico e degli estratti conto così da rendere note le proprie condizioni economiche, il reddito e il carico familiare, oltre a eventuali elementi che potrebbero influire o mettere a rischio la concessione del mutuo. Su questo punto Patrizia può stare tranquilla, i suoi fiori sono sempre apprezzarti e nelle sue composizioni uniche si può vedere tutta la passione e l’amore che la lega alle rose, ai girasoli e ai tulipani, ai loro colori brillanti e ai profumi intensi.

Il mutuo per gli immobili commerciali ha una durata massima di 20 anni e le rate per il pagamento sono semestrali, anziché mensili come nel caso delle soluzioni abitative. La condizione principale per la stipula del Mutuo Immobili Commerciali è che il Loan to Value (LTV) non sia superiore al 50/70%, anziché all’80% come per i mutui casa. Questo valore è la risultante del rapporto tra il mutuo erogato e il valore dell’immobile e, quindi, definisce l’importo finanziato dalla banca al mutuatario.

Una limitazione di questo mutuo è l’impossibilità di cedere l’immobile finanziato o di cambiarne la destinazione d’uso per un periodo di tempo deciso in sede di rogito. Sarà forse per tutte le fette di torta ricche di zucchero che, si sa, aumentano il buon umore, ma anche in questo caso Patrizia è serena: non ha nessuna intenzione di separarsi il suo amato mondo fiorito!

 

 

Negli ultimi anni l’andamento del mercato degli immobili commerciali ha avuto una costante e progressiva crescita che ha portato anche a un miglioramento della percezione del mercato del mattone italiano da parte della popolazione: è cresciuto, infatti, il numero di chi ha aspettative di miglioramento o di stabilità.

Sono i principali centri storici della Penisola a trainare il settore del mercato degli immobili commerciali e sono in particolare gli spazi per il segmento “negozi e laboratori” quelli più compravenduti su scala nazionale con una percentuale di crescita del +14,2% in termini di superfici (Fonte: Agenzia delle Entrate).

In crescita anche i “depositi commerciali e autorimesse”, mentre leggermente in calo i locali adibiti a “uffici e studi privati”, che perdono quota soprattutto nel nord-ovest del Paese.

In alternativa al mutuo per gli immobili commerciali, Patrizia aveva valutato anche il leasing immobiliare, una soluzione introdotta con la Legge di Stabilità, che permette agli imprenditori di acquistare un locale senza avere un sostanzioso capitale iniziale e senza dover pagare un affitto a vuoto. Il leasing immobiliare, infatti, permette all’utilizzatore di usare un immobile per un dato periodo pagando una rata mensile, al termine del tempo stabilito, poi, potrà scegliere di lasciare l’immobile o acquistarlo versando la cifra richiesta scontata dei mesi di affitto pagati precedentemente.

Una soluzione vantaggiosa per chi decide di avviare un’attività e per i giovani sotto i 35 anni, ai quali sono riservate delle agevolazioni nel caso abbiamo un reddito inferiore a 55.000 euro. In questo caso si applica la detrazione IRPEF al 19% sia sul canone d’affitto sia sul riscatto finale dell’immobile commerciale.

Dopo qualche momento di titubanza Patrizia ha, però, optato per il mutuo immobili commerciali perché dal suo spazio fatato e pieno di gioia non vuole muoversi più! Le ultime risate e ancora qualche sorso di spumante prima di andare a dormire e prepararsi a una nuova giornata di lavoro e felicità, piena ovviamente di petali, fiori e piante profumate.

Scrivo di mutui perché sogno di poterne fare uno. Adoro gli indovinelli; sai come si fa a tenere una persona sulle spine? Dopo te lo dico…

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