Novità Mutui 2013: Decreto del Fare

Argomento topico, ormai inflazionato e protagonista indiscusso dei numerosi talk show trasmessi in prima serata è la ripresa economica. Ci siamo domandati se questa eccessiva dissertazione stia effettivamente portando dei frutti e se riusciremo ad intravedere una luce alla fine di questo tunnel che oscura la visione della maggior parte delle famiglie italiane da circa […]

Argomento topico, ormai inflazionato e protagonista indiscusso dei numerosi talk show trasmessi in prima serata è la ripresa economica. Ci siamo domandati se questa eccessiva dissertazione stia effettivamente portando dei frutti e se riusciremo ad intravedere una luce alla fine di questo tunnel che oscura la visione della maggior parte delle famiglie italiane da circa 7 anni.

Effettivamente il 2007 è stato l’anno che ha determinato l’inizio della crisi; si è parlato di crollo del mercato immobiliare americano, dei ben noti mutui subprime e di come un travolgente effetto domino ci abbia trascinato in una situazione finanziaria critica.

Ipotizzare che si possa uscire da questo momento di stallo agendo su un unico fronte è impensabile, ciò che è certo che bisogna assumersi dei rischi per poter fronteggiare la situazione, rischi che, attualmente, nessun istituto bancario è pronto a correre, ma come si fa a ripartire se il motore non viene azionato.

I prezzi degli immobili hanno raggiunto i minimi storici ma l’erogazione dei mutui continua a calare, le banche non erogano mutui alle famiglie italiane o perlomeno lo fanno poco, le loro politiche sono sempre più stringenti, il rischio di insolvenza le terrorizza letteralmente.

La “sofferenza” che attanaglia le banche si ripercuote inevitabilmente sull’intero sistema creditizio italiano, questo a dimostrazione del fatto che l’esiguo numero di mutui erogati registrano degli spread contrattuali troppo elevati nonostante il continuo calo che si verifica ormai dal 2008 relativamente ai tassi di riferimento dell’Irs e dell’ euribor/’ target=’_blank’>Euribor.

Quali le possibili soluzioni? Sembra che un salvagente alle famiglie stia arrivando dal Decreto del Fare, trattasi di un provvedimento di 80 articoli, emanato con lo scopo di stabilire quali siano le effettive priorità per intervenire economicamente in maniera mirata ed efficace.

Le novità di una certa rilevanza riguardano soprattutto la casa ed i mutuatari: divieto di esproprio da parte di Equitalia della casa dove si risiede, purché non sia un immobile di lusso, e rappresenti l’effettiva unica dimora posseduta, concessione di dilazione al pagamento delle rate mutuo per coloro che sono in difficoltà nel sostenere il mutuo destinato all`acquisto prima casa.

Inoltre il pacchetto, contenuto nel Decreto del Fare, dovrebbe consentire l’effettiva emissione e costituzione delle obbligazioni garantite (Covered Bond), proposta lanciata mesi fa dall’associazione dei costruttori (settore inevitabilmente connesso al mercato dei mutui ed anch’esso in profonda crisi) insieme all’ ABI e alla Cassa depositi e Prestiti dedicati a degli investitori istituzionali con lo scopo di fornire finanziamenti alle famiglie finalizzati all’acquisto prima casa.

Le due associazioni ritengono che sia indispensabile far fronte al dimezzamento dei finanziamenti concessi alle famiglie italiane per l’acquisto della casa, il rilancio delle obbligazioni bancarie garantirà alle banche della liquidità a medio-lungo termine e darà la possibilità reale agli stessi istituti di limitare eventuali perdite operando sul rapporto più elevato tra importo erogato  e valore dell’immobile.

 

Che sia questa la migliore strada percorribile … lo speriamo vivamente!

 

Simona Castaldo

Consulente Mutuiperlacasa

 

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