Mutuo, ma quanto mi costi?

Paure e timori riguardo al mutuo che dovete accendere? Ecco la guida Wired per cercare il finanziamento che fa per voi, e risparmiare qualcosa.     Caro (letteralmente) mutuo, quanto ci costi? L’

Paure e timori riguardo al mutuo che dovete accendere? Ecco la guida Wired per cercare il finanziamento che fa per voi, e risparmiare qualcosa.

 

 

Caro (letteralmente) mutuo, quanto ci costi? L’euribor/’ target=’_blank’>Euribor a 12 mesi, a cui sono indicizzati i mutui a tasso variabile, oscilla oggi intorno all’1,35 per cento. L’Eurirs, utilizzato come base per i mutui a tasso fisso, varia dal 2,57% a 15 anni al 2,51% a 30 anni. A questi tassi vanno aggiunti gli spread applicati dalle singole banche. Che cosa significa? Stando alle osservazioni dell’ultima indagine effettuata dal gruppo Tecnocasa, ipotizzando ad esempio di sottoscrivere un mutuo ipotecario da 120mila euro con durata ventennale, la rata mensile media ammonterebbe a 868 euro per chi sceglie il tasso fisso. Più conveniente il tasso variabile, con un pagamento da 743 euro al mese (e un risparmio di 125 euro).

 

Risparmiare qualcosa, comunque, è possibile. La prima regola consiste nel confrontare il maggior numero di prodotti possibili per individuare quello che abbina il prezzo più basso alle caratteristiche migliori per le proprie esigenze. Gli aggregatori online, come mutuiperlacasa.com, consentono di effettuare rapidamente confronti molto efficaci tra un gran numero di prodotti.

 

Non bisogna aver paura di rivolgersi ad una banca che non sia la propria di riferimento; chi non volesse cambiare istituto di credito, può comunque utilizzare le offerte della concorrenza per trattare, entro limiti ragionevoli, le condizioni del mutuo presso il proprio banchiere di fiducia. Attenzione, inoltre, all’ipoteca richiesta dalla banca al momento della concessione del mutuo: l’ammontare varia dal 150% al 250% del valore della casa. Sceglierne una più bassa comporta una riduzione delle spese notarili, proporzionali proprio al valore ipotecario e non a quello del debito. Per quanto riguarda infine la scelta tra tasso fisso e tasso variabile, si entra nel campo delle preferenze personali.

 

Meglio la certezza della rata, anche in un’ottica di lungo periodo, o la possibilità di risparmiare nel breve e medio periodo? Quel che è certo è che, nell’immediato, i tassi variabili sono più convenienti rispetto ai fissi. E nel prossimo futuro, stimano gli esperti Tecnocasa, la differenza tra i due potrebbe aumentare ulteriormente.

 

Tassi a parte resta il fatto che ottenere un mutuo, oggi, è più difficile che mai. Nel 2011 le famiglie italiane hanno avuto a disposizione 6 miliardi di euro in meno sotto forma di finanziamenti per l’acquisto delle case. Nel corso dell’anno passato, infatti, le banche hanno concesso mutui immobiliari per 50 miliardi di euro, in calo dell’11,84% rispetto ai 56 miliardi erogati nel 2010. La stretta al credito ha colpito maggiormente le regioni del Sud Italia (-33%) e delle Isole (-36%) più che il Centro (-23%) o il Nord Est (-25%) e Nord Ovest (-21%) L’importo medio dei mutui è di circa 126mila euro, in lieve aumento rispetto ai mesi passati.

 

da money.wired.it

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