prima casa dopo acquisto

Mutuo prima casa dopo l’acquisto dell’immobile è possibile?

E’ possibile comprare l’immobile e, in un secondo momento, chiedere il mutuo prima casa (con relative agevolazioni fiscali)? Oppure la legge impone l’ordine inverso?

Il mutuo prima casa prevede sull’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale alcune agevolazioni fiscali. Tra queste, ad esempio, la detrazione del 19% su interessi passivi e oneri accessori relativi al contratto di mutuo.

Conviene comprare casa o chiedere prima il mutuo?

Di solito quello che accade è che una persona trovi la casa dei sogni prima e poi si rechi in banca. Questo è un ordine temporale ma anche logico perché permette di stimare il loan to value tenendo conto del fatto che, di norma, la banca riconosce fino all’80% del valore della casa. Ma è anche un ordine imposto dalla legge? E se si entro quando si può andare in banca e chiedere il mutuo prima casa?

La normativa prevede che l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale deve avvenire nell’anno antecedente o successivo alla stipula del mutuo casa. Sulla carta quindi l’acquirente, o futuro tale, può indifferentemente decidere di acquistare l’immobile e poi (entro un anno dal rogito accendere il contratto di mutuo ipotecario), oppure, al contrario, prima stipulare il di mutuo e poi, entro un anno, sottoscrivere il contratto di compravendita. A scopo preventivo si può anche subordinare il rogito al riconoscimento del mutuo prima casa.

Aldilà di questo però scegliere prima il mutuo può essere utile per avere maggiore consapevolezza di quanto la banca riconosce e, quindi, del budget sul quale orientare la scelta di casa. Fermo restando che bisognerà mettere in conto anche costi non rientranti nell’80%, come ad esempio le spese notarili per il rogito. Non è detto che la banca in cui conviene il mutuo sia necessariamente quella presso cui si ha il conto da anni: per ottenere gli interessi più bassi bisogna anche avere l’apertura mentale di considerare la possibilità di cambiare banca, nonché la pazienza di mettere a confronto diversi preventivi di mutuo. Per fortuna oggi esistono comparatori online molto precisi che svolgono questa funzione per gli utenti fornendo una simulazione del mutuo attendibile e realistica.

Acquisto Prima Casa e detrazione interessi passivi mutuo: quale dei due contratti bisogna firmare prima?

La detrazione per il mutuo prima casa viene concessa solo nell’ipotesi in cui il titolare del mutuo sia anche proprietario dell’immobile, a condizione che la casa sia adibita ad abitazione principale entro 12 mesi dalla data della firma del rogito. Non è indispensabile che la casa sia acquistata con le agevolazioni ma viene richiesto che venga utilizzata, appunto, come prima casa. Il diritto alla detrazione si conferma anche quando il mutuo viene stipulato per acquistare una ulteriore quota di proprietà della stessa abitazione.

Va precisato anche che il tetto dei 4.000 euro l’anno si riferisce alla spesa complessiva e, quindi, indipendentemente dal numero degli intestatari del contratto. Per due coniugi con mutuo cointestato, quindi, l’importo massimo sul quale calcolare la detrazione è di 2.000 euro a testa. Una volta che il mutuo viene concesso, la detrazione è ammessa anche per le rate di preammortamento, ovvero quelle versate prima dell’inizio del piano di rimborso vero e proprio.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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