Imprevisti? Non sono più un problema: la soluzione è il Mutuo Liquidità

In un momento di grave difficoltà economico-finanziaria, come quello che oramai da tempo attraversa il nostro Paese, è facilmente possibile trovarsi nella condizione di non poter disporre della liquidità necessaria ad affrontare un’importante spesa improvvisa o inderogabile. In tal caso, l’ancora di salvezza a cui molti nuclei familiari possono aggrapparsi, oltre al famigerato “welfare familiare” […]

In un momento di grave difficoltà economico-finanziaria, come quello che oramai da tempo attraversa il nostro Paese, è facilmente possibile trovarsi nella condizione di non poter disporre della liquidità necessaria ad affrontare un’importante spesa improvvisa o inderogabile.

In tal caso, l’ancora di salvezza a cui molti nuclei familiari possono aggrapparsi, oltre al famigerato “welfare familiare” (genitori e parenti che arrivano in aiuto)  è ancora una volta il mattone. Con una percentuale di proprietari di case vicina all’80% di cui più della metà senza nessuna ipoteca, se si ha la fortuna di possedere un immobile svincolato da mutui ed ipoteche, si può ricorrere al Mutuo Liquidità.

Tale forma di finanziamento ha il vantaggio di non prevedere né la dimostrazione delle spese da sostenere, né la finalità per cui si richiede il mutuo; non poco rilievo riveste la convenienza che ilMutuo Liquidità presenta rispetto a forme diverse di finanziamento, grazie alla competitività  dei tassi utilizzati come indici di riferimento per l’erogazione dei mutui. Si può accedere a quest’ultimo per somme che non siano inferiori a 50.000€ ed a condizione che il richiedente possa dimostrare, oltre alla piena disponibilità dell’immobile, anche una situazione reddituale sufficientemente solida da tutelare l’Ente erogante dai rischi derivanti da una così particolare forma di finanziamento.

Attenzione però! Le poche banche che offrono questo prodotto, CheBanca, ING Direct, tra le più competitive, sono molto selettive nel concedere questo tipo di mutuo. Infatti, le condizioni generali che è necessario rispettare prevedono, in genere, che un lavoratore dipendente possa accedere ad un massimo del 70%, mentre un lavoratore autonomo non oltre il 50% calcolato sul valore dell’immobile posto a garanzia. Come nei mutui tradizionali, l’età del richiedente non deve superare il settantacinquesimo anno d’età allo scadere del Mutuo .

La consulenza gratuita, i tempi veloci per deliberare e per erogare, la scelta del tipo di tasso più vantaggioso che in quel momento offre il mercato (si ha, infatti, la possibilità di scegliere fra fisso, variabile e misto), costituiscono un indubbio “valore aggiunto” ad un prodotto che nasce già appetibile.

 

di Alessandra Santonocito 

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