Detrazione spese notaio

Come scaricare la fattura del notaio per mutuo detraibile

Forse non tutti sanno che la gran parte delle spese sostenute all’accensione di un mutuo possono essere detratte in dichiarazione dei redditi. Abbiamo già visto la lista delle spese accessorie, ora vediamo quali di queste può essere portata in detrazione, con un’attenzione particolare alla fattura del notaio per mutuo detraibile. Detrazione delle spese notarili per acquisto […]

Forse non tutti sanno che la gran parte delle spese sostenute all’accensione di un mutuo possono essere detratte in dichiarazione dei redditi. Abbiamo già visto la lista delle spese accessorie, ora vediamo quali di queste può essere portata in detrazione, con un’attenzione particolare alla fattura del notaio per mutuo detraibile.

Detrazione delle spese notarili per acquisto casa

La sottoscrizione di un mutuo deve essere effettuata alla presenza di un notaio, il quale è tenuto ad effettuare tutti i controlli sull’immobile e deve assumersi la responsabilità della stipula di un vero e proprio contratto di accensione mutuo. La parcella del notaio per questo tipo di attività si aggira intorno al 2% del valore del mutuo: significa che su un mutuo di 100.000 euro, al notaio vanno circa 2.000 euro.

Tenuto conto che questa è solo una delle tante spese da sostenere quando si acquista casa, è facile comprendere come sia molto utile scaricare in dichiarazione dei redditi la fattura del notaio per mutuo detraibile. La percentuale detraibile è del 19% fino ad un massimo di 4.000 euro l’anno: supponendo quindi di sfruttare appieno la detrazione, l’importo massimo che potrà esserci restituito è di 760 euro. Attenzione però, le spese notarili possono essere portate in detrazione solo se:

  • si riferiscono all’accensione di un mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa
  • sono relative solo al contratto di mutuo (non sono detraibili le spese sostenute per il contratto di compravendita)

Altri costi accessori detraibili

Oltre alla fattura del notaio, possono essere detratte la gran parte delle spese sostenute per l’accensione di un mutuo. In particolare i principali costi accessori detraibili in dichiarazione sono:

  • spese per la perizia tecnica (si aggirano intorno ai 250 euro)
  • spese di istruttoria (spesso gratuite, altrimenti vanno da un minimo di 200 ad un massimo di 1.000 euro)
  • eventuale commissione dell’intermediario finanziario (in genere è intorno al 2-3% del valore dell’immobile)
  • imposta di registro e imposta sostitutiva
  • l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione dell’ipoteca e la relativa parcella del notaio.

In sostanza, con un po’ di attenzione e facendoci rilasciare sempre tutte le fatture dai professionisti che interpelliamo, è possibile ottenere un bel risparmio sui costi accessori del mutuo, in particolare sulla parcella del notaio. Per farsi un’idea dell’insieme delle spese da sostenere quando si richiede un mutuo, può essere utile consultare un sito di comparazione mutui online, che in pochi passaggi permette di effettuare un confronto tra i preventivi di diverse banche, per conoscere sia la rata mensile che i costi applicati al mutuo.

Scrivo di mutui perché sogno di poterne fare uno. Adoro gli indovinelli; sai come si fa a tenere una persona sulle spine? Dopo te lo dico…

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