Crollano le richieste di mutuo per la casa anche se, nonostante una storia finanziaria difficile, il costo del denaro è molto basso e sarebbe il momento di investire nellacquisto dell`abitazione, scegliendo fra le numerose offerte delle banche.
E vero che lanalisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF – mostra che la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane continui il suo calo rispetto ai corrispondenti mesi del 2010 e a settembre fa segnare un pesante -23% (dato ponderato sui giorni lavorativi), che segue un semestre in cui la decrescita è risultata sistematicamente in doppia cifra (-11% nei primi 9 mesi 2011, fonte CRIF).
E vero che accedere ad un mutuo per la casa a fine 2011 non è una delle scelte più semplici od oculate da fare, soprattutto se si pensa si stipularlo con uno spread inferiore al 2%.
Come spiega su Investire Paola Viola, direttore operativo di Mutuiperlacasa.com, lo spread riassume diversi fattori. Non è solo il ricavo della banca ma esprime anche una percentuale di rischio che la banca stessa ha nellerogare un mutuo. Gli effetti del caro-spread incidono sia sui finanziamenti a tasso fisso che su quelli a tasso variabile. Addirittura alcuni Istituti di Credito possono cambiare lo spread in corsa creando disagi al cliente in procinto di rogitare. Altri hanno aumentato lo spread per mettersi elegantemente fuori mercato perché non particolarmente interessate ad ampliare il proprio portafoglio mutui!
Per questo, il vantaggio di Mutuiperlacasa.com è quello di disporre di accordi con i più importanti Istituti di Credito e di fornire al cliente un ampia gamma di prodotti finanziari, in grado di soddisfarne le esigenze.
