Con Mario Draghi la politica della Bce deve impegnarsi ad evitare spirali rialziste tra prezzi e salari.
Lo ha ribadito il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, designato dal Consiglio dei ministri delle Finanze dell’area euro a succedere a Jean-Claude Trichet alla guida dell’istituzione di Francoforte.
Ad annunciare la candidatura di Mario Draghi è stato il ministro dell Economia Giulio Tremonti, che ha annunciato di aver già firmato la candidatura per la Bce alla conferenza stampa sul rapporto Italia del Fondo monetario internazionale.
Il primo ministro del Lussemburgo, Jean Claude Juncker aveva dato un ultimatum ai paesi per poter presentare la candidatura per la presidenza della Bce entro oggi, in modo da poter valutare nel corso della prossima riunione.
La candidatura dell’italiano Mario Draghi non sembra creare problemi di nessun genere, nonostante provenga da un Paese con un alto tasso di inflazione ed un alto debito pubblico e gli scandali che stanno colpendo il governo italiano.
Tuttavia non mancano le critiche: con una presidenza della Bce di Mario Draghi si potrebbe adottare una politica economica troppo morbida verso i paesi in crisi. Da non dimenticare inoltre gli scandali del premier Silvio Berlusconi, che non incentivano a pensare che un candidato italiano alla presidenza della Bce possa essere la decisione più giusta.
La Bce, eleggendo Mario Draghi vuole evitare che i balzi rialzisti dell’inflazione, dovuti a fattori esterni come ad esempio i rincari del greggio, formino”effetti di secondo livello”.
