Con la modifica del tasso Bce, ci saranno dei rincari sui mutui per la casa a tasso variabile e a tasso Bce.
Questo aumento del costo del denaro riguarderà più di 2 milioni di famiglie italiane alle prese con mutui per la casa a tasso variabile.
Con l aumento del costo del denaro e del tasso variabile, compreso il tasso Bce, ci sarà un aumento annuo ci circa 130,00 a famiglia.
Le famiglie più svantaggiate da questo aumento sono quelle del Centro-Sud Italia: soprattutto quelle nelle provincie di Roma, Cagliari, Sassari, Napoli e Pescara, che subiranno un aumento di circa 200 nelle rate dei mutui per la casa a tasso variabile o a tasso Bce.
Quelle che risentiranno meno di questo aumento sono le famiglie che vivono nelle nuove provincie della Sardegna come Carbonia ed Ogliastra, con aumento di circa 25 .
Tutto questo causerà degli effetti economici che andranno a pesare sulle famiglie italiane, dopo la decisione da parte del consiglio della Bce di alzare di uno 0,25% il tasso Bce, portando il tasso Bce ad 1,25%.
Il segretario della CGIA (Associazione Artigiani Piccole Imprese Mestre), Giuseppe Bortolussi, ha sottolineato che: Sono effetti che non tengono conto di altri aumenti del costo del denaro che potrebbero essere applicati a livello locale dalle banche.
Su più di 3 milioni di famiglie in Italia, quasi 2/3 hanno mutui per la casa a tasso variabile o a tasso Bce, con una rata media di 700, che aumenterà con questa decisione di aumento del tasso da parte della Bce.
Bortolussi conclude: Gli effetti più incisivi si verificheranno nelle aree con maggiori livelli di insolvenza sui mutui per la casa.