Sui mutui scende lo spread. La domanda è ancora bassa.

A Luglio migliorano le offerte di mutui per l`acquisto di immobili da parte delle banche nazionali e internazionali, anche se l`incertezza sul futuro, specialmente per i giovani e per le fasce più basse della popolazione permane ancora. Perché si assista a una ricrescita della domanda di mutui occorre che calino ancora le quotazioni degli immobili […]

A Luglio migliorano le offerte di mutui per l`acquisto di immobili da parte delle banche nazionali e internazionali, anche se l`incertezza sul futuro, specialmente per i giovani e per le fasce più basse della popolazione permane ancora. Perché si assista a una ricrescita della domanda di mutui occorre che calino ancora le quotazioni degli immobili di un 10%. E` questa la sintesi della del bollettino trimestrale firmato da Crif la società che gestisce la banca dati delle richieste di mutui e prestiti e relativi andamenti.
Dalla parte dell`offerta mutui, continua la contrazione di erogazioni (-48,9% tra il 2012 e il 2011):
– nel primo trimestre 2013 il dato di Bankitalia parla di un calo superiore al 20%. Nonostante la riduzione dell`Indice di tasso medio sulle erogazioni, che per Crif è diminuito dello 0,3% sia per i mutui a tasso variabile che per quelli a tasso fisso grazie alle “nuove promozioni al ribasso degli spread offerti dalle banche e intermediari finanziari“.
-si compensano nel frattempo le differenze tra le due tipologie di tassi, con una “minima ripresa di competitività dell`offerta a rata fissa: -0,25% da gennaio a luglio 2013” con gli spread migliori che si avvicinano a quelli dei prodotti a tasso variabile al 2,75%.
 
Come scritto, quindi, la domanda da parte delle famiglie resta in molto bassa: nel totale primo semestre si è registrata una flessione della richiesta superiore al 10% rispetto al 1° semestre del 2012.
L`ufficio statistiche di mutuiperlacasa.com, collega questa “calma apparente” la ricerca da parte delle famiglie a nuove offerte sui mutui che mettano al riparo da una risalita dei tassi, che attualmente pare scongiurata. Infatti, nel 1° semestre 2013, tra le 11mila richieste di mutuo registrate in MutuiperlaCasa.com, sono aumentate le richieste per i tassi fissi del 20% rispetto al 2013 ai tassi variabili con CAP (Tetto massimo sul tasso variabile) fino all`12%.
Deciso l`incremento anche per i tassi misti, soprattutto per chi vuole rimandare la decisione di tasso ad un periodo migliore che nel semestre hanno rappresentato il 35% del totale richieste.
L`atteggiamento prudente e riflessivo delle famiglie italiane è confermato anche dalla diminuzione dell`importo di mutuo medio, che scende nel raffronto rispetto al 2012 dai 132mila euro ai 121mila euro. In relazione alla durata media, 25 anni sembra essere la durata preferita, anche se molti istituti disincentivano durate superiori, differenziando in aumento gli spread sui mutui più lunghi.
 

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