Riuscire ad ottenere un mutuo. Si può?

Una delle domande più frequenti, prima di capire la convenienza tra il Mutuo a Tasso Fisso e quello a Tasso Variabile è: “riuscirò ad ottenere il mutuo per acquistare la casa?”. Il problema è che spesso questa domanda viene fatta dopo aver versato la relativa caparra e magari senza aver inserito nella proposta la clausola sospensiva […]

OKUna delle domande più frequenti, prima di capire la convenienza tra il Mutuo a Tasso Fisso e quello a Tasso Variabile è: “riuscirò ad ottenere il mutuo per acquistare la casa?”. Il problema è che spesso questa domanda viene fatta dopo aver versato la relativa caparra e magari senza aver inserito nella proposta la clausola sospensiva “salvo approvazione mutuo”.

Per evitare di incorrere in spiacevoli rifiuti da parte delle banche con conseguente perdita di tempo e denaro sarebbe bene porsi questa domanda prima di iniziare la ricerca della casa, anzi, forse sarebbe meglio prima capire quale potrebbe essere il costo massimo alla nostra portata.

Ma come ragionano le Banche per concedere un mutuo ? Che parametri principali vengono presi in considerazione nella valutazione reddituale ?

Come prima cosa oltre ad essere maggiorenni è bene non essere mai stati protestati, falliti o aver pagato rate di finanziamenti in ritardo anche di piccola entità, se vi fosse capitato la banca lo scoprirà facilmente con una semplice visura al CRIF, perciò è inutile nascondersi.

La seconda cosa da analizzare e che analizzano anche le banche è la cosiddetta capacità di rimborso che dipende principalmente da tre fattori:

1. il rapporto rata / reddito

2. la continuità del reddito

3. l’età del richiedente.

Tenendo sempre presente che ogni banca utilizza criteri diversi per la determinazione del rapporto rata reddito, possiamo dire che per avere buone probabilità di passare la delibera reddituale, la rata non dovrebbe superare 35% delle entrate e va calcolata tenendo presente tutti gli eventuali prestiti già in corso.

Poiché la banca non ama il rischio più la posizione lavorativa è sicura e più probabilità ci sono di ottenere il mutuo, un lavoratore precario è sicuramente in una posizione meno favorevole per l’ottenimento del mutuo rispetto ad un lavoratore con contratto indeterminato o meglio ancora ad un dipendente statale.

Un altro parametro da considerare è l’età del richiedente, la maggior parte delle banche richiede che il mutuatario alla termine del mutuo non abbia più di 75 anni, nel caso di mutui cointestati l’ètà di riferimento è quella del più anziano dei richiedenti.

 

Un’altra cosa da non sottovalutare è che le banche ormai difficilmente erogano mutui al di sopra dell’80% del valore dell’immobile e che più basso è il rapporto mutuo/valore dell’immobile e più facile è ottenere il mutuo.

Adesso che conosciamo in linea di massima l’importo del mutuo che potremmo richiedere, possiamo anche calcolare quale potrebbe essere il costo massimo dell’immobile che ci possiamo permettere, per fare questo bisogna considerare di avere già una certa disponibilità economica per coprire la restante percentuale del valore dell’immobile (ormai quasi tutte le banche vogliono vedere se la differenza è presente sul c/c o se proverrà dai genitori), il costo dell’IVA o dell’Imposta di registro, i costi notarili ed eventualmente quelli dell’agenzia immobiliare.

 

Anche per quanto riguarda il prezzo richiesto per l’immobile, capita abbastanza di frequente che sia parecchio più alto del valore di stima della banca con conseguente riduzione dell’importo massimo richiedibile per il mutuo, per farvi un’idea se il prezzo richiesto è congruo potete consultare la Banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio tenendo presente che i prezzi indicati possono variare leggermente in base a determinate caratteristiche dell’immobile.

 

Pertanto, fatte le dovute considerazioni, ottenere un Mutuo è una cosa abbastanza semplice se si rispettano questi 3 principi base. Dopodiché, non resta che cercare il tasso più conveniente tra le varie offerte online.

 

Lo staff (tratto da finanza.com) 

Continua a leggere

Articolo precedente

Grande attesa per la decisione BCE: taglierà il tasso dello 0,50%?

Articolo successivo

Mutui casa in crisi? E intanto le richieste on line raddoppiano