Grande attesa per la decisione BCE: taglierà il tasso dello 0,50%?

La Banca centrale europea taglierà i tassi d`interesse dello 0,25% nel mese di luglio? Secondo gli analisti di Goldman Sachs, in merito al loro più recente Global Economics Weekly, nel prossimo meeting della Bce, in programma giovedì prossimo 5 luglio 2012, sembra cosa quasi fatta. Altri esperti di economia invece prevedono addirittura un taglio netto […]

BCELa Banca centrale europea taglierà i tassi d`interesse dello 0,25% nel mese di luglio? Secondo gli analisti di Goldman Sachs, in merito al loro più recente Global Economics Weekly, nel prossimo meeting della Bce, in programma giovedì prossimo 5 luglio 2012, sembra cosa quasi fatta. Altri esperti di economia invece prevedono addirittura un taglio netto dello 0,50%, portando il Tasso Ufficiale di Sconto allo 0,50%. Ma che cosa accadrà?  Come cambieranno le rate dei mutui?

Il taglio dei tassi di interesse porterebbe ad abbassare le rate dei mutui a tasso variabile, con possibili conseguenze positive anche sul mercato immobiliare, che sta vivendo un momento di profonda crisi. Per aumentare l`erogazione dei mutui, gli istituti di credito potrebbero essere costretti a rivedere le condizioni di accesso ai mutui (oggi abbastanza proibitive),abbassando gli spread. Nelle ultime settimane segnali in questa direzione sono venuti dalle iniziative di alcune banche come BNL-Bnp Paribas e Banca Popolare di Vicenza. La prima ha stanziato un plafond di mutui per l`acquisto della prima casa con un sconto dello 0,50% sul. tasso, la seconda ha avviato un meccanismo di sconto fino all`1% di tasso a patto che i mutuatari diventino anche soci della Banca Popolare.

L`euribor, che è il parametro utilizzato per calcolare le rate dei mutui a tasso variabile, già ha inizato la sua discesa da alcuni giorni, portandosi allo 0,38% (euribor/’ target=’_blank’>Euribor 1m).

Quanto vale sulla rata questo beneficio sui tassi? Ipotizzando un mutuo di 150mila euro con una durata residua di 20 anni, la nuova rata sarà di 825 €. Il tasso variabile sarà del 2,92% (taeg 3,18% con BNL). Rispetto a 3 mesi fa, con lo stesso prodotto, si sarebbero pagati circa 600€ di rata in più all`anno.

Se da un lato le future decisioni della BCE sembrano portare ventate di ottimismo, a remare contro il mercato dei mutui casa resta ancora il problema delle polizze vita. Il Decreto Legge sulle liberalizzazioni impedisce agli istituti di credito di essere intermediari e beneficiari di polizze vite legate al mutuo, obbligandoli a sottoporre all`attenzione del mutuario almeno due polizze di compagnie diverse. E questo complica ancora qualcosa…

 

 

 

 

 

 

 

 

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