Nuova rinegoziazione sui mutui per la casa

I proprietari di mutui per la casa stanno decidendo di passare dal tasso fisso al tasso variabile con la rinegoziazione.   Grazie agli interventi del governo relativi ai fondi di sostegno e al decreto sviluppo grazie al quale le famiglie in difficoltà con il pagamento del mutuo a tasso variabile verranno sorrette con la rinegoziazione […]

I proprietari di mutui per la casa stanno decidendo di passare dal tasso fisso al tasso variabile con la rinegoziazione.

 

Grazie agli interventi del governo relativi ai fondi di sostegno e al decreto sviluppo grazie al quale le famiglie in difficoltà con il pagamento del mutuo a tasso variabile verranno sorrette con la rinegoziazione in modo da riuscire ad affrontare la crisi economica che sta colpendo l’ Europa e il resto del mondo.

 

Per poter fare la rinegoziazione grazie al decreto sviluppo, il mutuo originario non deve superiore ai 150.000 euro, mentre la richiesta deve arrivare da famiglie che abbiano una dichiarazioneIsee non superiore a 30.000 euro e non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate.

 

Con la rinegoziazione del mutuo si intende solo la modifica di alcune clausole contrattuali, per esempio la durata residuale del rimborso o il tipo di tasso applicato. 

 

Detto ciò, la rinegoziazione può avvenire solamente tra gli stessi contraenti del mutuo, cioè che la banca e i mutuatari non possono cambiare. In sostanza si tratta solo della modifica delle condizioni di un mutuo che continuerà ad esistere.

Solo che alcune banche possono rifiutare di cambiare le condizioni del mutuo o addirittura proporre delle condizioni poco vantaggiose.

 

Le rate di mutui per la casa stanno aumentando in quanto il tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor anticipa i futuri movimenti della Bce portandosi avanti e aumentando i mutui per la casa a tasso variabile.
 
La Bce ha preferito rinviare entro l’ estate un altro aumento del tasso Bce e del costo del denaro, ma il tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor prende di anticipo i futuri aumenti del tasso Bce, portandosi in aumento.

Il tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor, quotato venerdì scorso all`1,27%, si è posizionato sopra il livello del tasso euro, mentre il valore trimestrale è arrivato già all`1,44%.

 
Il tasso Eurirs, parametro di aggancio per i mutui per la casa a tasso fisso, ha registrato nelle ultime settimane delle lievi diminuzioni, portando una sostanziosa differenza di rata tra mutui per la casa a tasso variabile e mutui per la casa a tasso fisso.

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