Per sostenere la ripresa economica, ancora anemica in alcuni Paesi di Eurolandia e minacciata da un euro troppo forte nei confronti delle altre valute, il consiglio direttivo della Bce ha tagliato di un quarto di punto il costo del denaro portandolo dallo 0,5 allo 0,25%, già al minimo storico. Hanno giocato in favore di un`ulteriore sforbiciata al costo del denaro anche il livello dell`inflazione ben lontano dal tetto del 2% fissato dai parametri Ue e una deflazione che rischia di sfociare in stagnazione a causa della forza della moneta unica. Immediata la reazione sui mercati.
Sui mutui casa lo scenario di novembre 2013 è il seguente
Mutui a Tasso Fisso -150.000 in 30 anni
- Che Banca! 5,43%
- BNL 5,45%
- Deutsche Bank 5,56%
Mutui a Tasso Variabile -150.000 in 30 anni
- Unicredit 2,72%
- BNL 2,88%
- Che Banca! 2,94%
Mutui a tasso Misto – fissi primi 5 anni e poi rinegoziabili – 150.000 in 30 anni
- Unicredit 3,61%
- ING Direct 4,44%
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