Mantenere la calma può evitare perdite amplificate dal momento nero delle Borse. Ma per chi ama il rischio non mancano le occasioni. Chi invece cerca il «sicuro» investimento può guardare ai beni rifugio
1. Con le azioni è meglio stare in trincea
Il consiglio che arriva oggi da chi ha tanti anni di esperienza sui listini è quello di mettersi da parte e lasciare passare la tempesta, con la consapevolezza però che serviranno nervi ben saldi. «Non ci troviamo di fronte a una semplice correzione di mercato. Sembra piuttosto una fase appena iniziata e che potrebbe durare ancora dei mesi»
2. Con i tassi alti il Btp può essere un`occasione
IBtp scottano. I titoli di Stato italiani, che fino a qualche tempo fa erano considerati un porto sicuro per famiglie e operatori, sono finti nellelenco degli strumenti dinvestimento più sotto pressione in questi giorni.
Il consiglio degli esperti è quello di mantenere la calma e non precipitarsi a vendere il debito italiano. «Quello a cui stiamo assistendo è un problema di fiducia, in un contesto globale di difficoltà che si riversa su un mercato, quello dei Btp, che di fatto è tra i più liquidi al mondo»
Ad attirarli è il valore eccezionale dei tassi in presenza di rischi non adeguatamente prezzati: ieri lemissione a dieci anni pagava poco più del 6% mentre i due anni sono arrivati a quota 5%. «Non siamo un Paese a rischio default»
Per chi poi è in cerca di tranquillità assoluta ci sono le emissioni dei Paesi europei che vengono considerati, Germania in testa, affidabili e sicuri e quindi meritevoli della tripla A, il voto dei primi della classe sul mercato del debito.
3. I fondi comuni non salvano dagli scossoni
La bufera sui mercati non ha risparmiato i fondi comuni dinvestimento. Anche chi ha affidato i risparmi ai professionisti della gestione si ritrova a combattere con il rosso in portafoglio. Come muoversi in questi casi? «La cosa peggiore da fare quando i cali non fanno altro che peggiorare è quella di liquidare le proprie posizioni spinti dalla pressione dellemotività»
Certo è che anche questi strumenti hanno perso buona parte, se non tutta, del terreno guadagnato da inizio anno e altri cali non sono esclusi.
4. I Mutui per la casa.
I timori sono immotivati
Anche chi ha acceso un mutuo per finanziare lacquisto della casa, in questi giorni, è in apprensione. La salita dei tassi dinteresse rischia di rovinare le giornate anche a chi a fine mese ha lappuntamento con la rata da pagare. Le preoccupazioni non sono motivate: i tassi che sono lievitati nelle ultime settimane sono quelli di Btp e Bot e non i tassi di riferimento ufficiali a cui sono agganciate le rate del mutuo. In più, proprio per effetto delle turbolenze sui listini, giovedì la Bce ha lasciato invariato il costo del denaro che dunque rimane fermo a quota 1,25% dopo il ritocco allinsù arrivato il mese scorso. La mossa della Banca centrale europea lascia così invariata la rata dei mutui a tasso fisso in quanto la rata è già fissata per tutta la lunghezza del finanziamento. Non succede altrettanto per i finanziamenti a tasso variabile, che invece sono agganciati alleuribor/’ target=’_blank’>Euribor, ci sarà un leggero aumento per lultimo ritocco allinsù della Bce. Per il futuro è anche possibile che i tassi ritornino a scendere, vista la situazione macroeconomica di Europa e Usa. In settimana un passo indietro è arrivato, per fare un esempio, dalla Banca centrale svizzera che ha dovuto abbassare il costo del denaro per calmare la corsa della valuta del Paese. Per chi invece si ritrova a decidere proprio ora il grande passo la decisione non è facile. Da un lato con il tasso fisso si paga qualcosa di più (circa il 2%) ma in cambio si ottiene la certezza di un tasso al 4,35% (Barclays Tasso Fisso in promozione su mutuiperlacasa.com, ndr) che il tasso non salirà durante il periodo del finanziamento.