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Comprare casa o andare in affitto? Il mattone vince ancora

Periodo storico favorevole per i mutui: gli italiani tornano ad acquistare casa e scelgono questo investimento invece di vivere in affitto. Riscoperte le periferie.

Gli italiani preferiscono ancora comprare casa piuttosto che vivere in affitto. Nonostante le tasse sulla proprietà e la tendenza che vorrebbe i ricchi in affitto, liberi da pensieri, in realtà oggi ancora le persone comuni cercano la sicurezza immobiliare. Il mattone è il primo investimento a cui guardano i risparmiatori e l’acquisto di casa è la ragione più frequente per la quale si chiede un mutuo.

Tre motivi per comprare casa invece che andare in affitto

Secondo le ricerche nel settore immobiliare e dei mutui, ci sono oggi almeno tre motivi che spingerebbero a comprare casa.
– interessi mutui bassi: a scegliere questa strada è soprattutto chi ha almeno il 20% del valore dell’immobile disponibile per coprire la liquidità che non rientra nel loan to value.
prezzi mq: secondo un recente studio di Tecnocasa, le quotazioni immobiliari si sono abbastanza stabilizzate in tutta Italia. Di contro, la media dei canoni di locazione, è salita. In tal senso l’Italia sta andando in contro tendenza rispetto ad altri Paesi europei. Sono scesi soprattutto i prezzi al mq delle abitazioni già esistenti.
valorizzazione periferie: sempre in merito allo sviluppo del mercato immobiliare e dei prezzi al mq, segnaliamo anche che la scelta delle aree alle quali si guarda è in forte espansione. Non si guarda più solo al centro città ma si trovano possibili investimenti immobiliari anche in periferia. Alcuni quartieri non centrali ma ben collegati, potrebbero rappresentare una soluzione strategica anche per chi cerca una seconda casa per scopo investimento. Spesso in periferia si possono trovare offerte interessanti per case di nuova costruzione. L’analisi del mercato delle seconde case poi è a sé perché il profitto varia di città in città e all’interno di uno stesso Comune anche di quartiere in quartiere.

Alla luce dei tre motivi appena analizzati e che si stanno verificando contestualmente in questo periodo storico, non stupisce che molti italiani scelgano di investire nel mattone e chiedere un mutuo per l’acquisto di prima o seconda casa.

Conferma questo trend anche il Rapporto annuale dell’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Stando ai dati ufficiali, tra il 2014 al 2018 sono stati conclusi 578.647 scambi e dallo scorso anno è giunta al 78% la percentuale delle famiglie che può permettersi di acquistare casa.

Il fatto che i canoni di locazione siano aumentati (o i prezzi al mq per chi acquista di contro siano diminuiti) appare confermato anche dallo studio di Idealista che ha calcolato il numero di mensilità di affitto che servono per coprire l’investimento immobiliare. Fino a due anni fa ne servivano 18,7 anni di affitto, oggi “ne basterebbero” 17,4.

Questa panoramica può offrire parametri oggettivi a chi è in dubbio tra comprare casa o andare a vivere in affitto. Resta sempre il fatto che, nella decisione finale, possono giocare un ruolo determinante anche fattori soggettivi difficili da schematizzare o prevedere.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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