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Attacco hacker Unicredit: cosa si rischia

E’ la notizia del giorno: dai vertici di Unicredit fanno sapere che c’è stato un attacco hacker alla banca negli scorsi mesi, che ha messo a rischio i dati di circa 400mila correntisti. Ora Unicredit corre ai ripari, ma i consumatori sono giustamente preoccupati delle conseguenze di questi attacchi sulla loro privacy. Ecco cosa è […]

E’ la notizia del giorno: dai vertici di Unicredit fanno sapere che c’è stato un attacco hacker alla banca negli scorsi mesi, che ha messo a rischio i dati di circa 400mila correntisti. Ora Unicredit corre ai ripari, ma i consumatori sono giustamente preoccupati delle conseguenze di questi attacchi sulla loro privacy. Ecco cosa è successo e quali sono i rischi che corrono i correntisti.

Attacco hacker: cosa è successo?

E’ una nota della banca Unicredit a divulgare la notizia che ci sarebbero stati finora almeno due attacchi hacker: il primo tra settembre e ottobre 2016, e il secondo risalente ad alcuni giorni fa. Ad essere coinvolti sarebbero circa 400mila clienti Unicredit di cui però, fa sapere la banca, non sono stati violati dati sensibili come le password. Sembra quindi impossibile che i malintenzionati siano entrati nei profili privati dei consumatori, tuttavia la banca non esclude che gli hacker possano essere entrati in possesso di altre informazioni, come l’IBAN e alcuni dati anagrafici.
Si tratta in ogni caso di un fatto molto grave, che ha spinto i vertici di Unicredit a fare un esposto alla Procura di Milano al fine di avviare un’indagine interna per trovare eventuali responsabili.

Quali rischi per i correnti?

La banca ha sottolineato che “non è stato acquisito nessun dato, quali le password, che possa consentire l’accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate“, pertanto è difficile che gli hacker possano violare i conti correnti dei consumatori. Difficile, ma non impossibile, dato che con i dati in loro possesso potrebbero inviare mail fraudolente ed entrare in possesso dei dati mancanti. Si tratta del cosiddetto phishing, ossia quella pratica per cui si richiede via mail di inserire i propri dati in un sito civetta, apparentemente identico a quello della banca, dove però i dati vengono trasmessi direttamente agli hacker.

Cosa devono fare i clienti Unicredit?

La prima cosa da fare è seguire le istruzioni fornite dalle banche, valide per tutti i consumatori, non solo per i correntisti Unicredit: mai cliccare nei link contenuti nelle mail e lasciare i propri dati sul sito in cui si atterra. Se si vuole accedere al proprio conto corrente online, è necessario sempre digitare sulla barra degli indirizzi la url del sito di riferimento e accedere direttamente, senza cliccare su link che potrebbero rivelarsi fasulli. Meglio ancora sarebbe salvare la url del sito tra i preferiti del proprio browser, così da non rischiare di fare errori di digitazione ed incorrere in siti dal dominio simile ma non uguale a quello della vera banca.

Al di là di queste raccomandazioni generali, Unicredit ha messo a disposizione dei propri consumatori un numero verde dedicato a tutti coloro che vogliano informazioni e rassicurazioni aggiuntive: il numero da chiamare è 800 323285. Tuttavia sarà la banca stessa a contattare i diretti interessati per dare comunicazioni specifiche.

Scrivo di mutui perché sogno di poterne fare uno. Adoro gli indovinelli; sai come si fa a tenere una persona sulle spine? Dopo te lo dico…

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