cambiare mutuo da una banca altra

Come cambiare mutuo da una banca ad un’altra

Cambiare mutuo da una banca ad un’altra è possibile. Questo procedimento si chiama surroga ed è stata regolamentata con la Legge 40/2007 (Legge Bersani) e successivamente dalla Legge Finanziaria del 2008. È sempre più frequente, in particolare nell’acquisto di un’abitazione, che si scelga di cambiare mutuo per avere tassi più bassi e condizioni più vantaggiose, come la durata, […]

Cambiare mutuo da una banca ad un’altra è possibile.

Questo procedimento si chiama surroga ed è stata regolamentata con la Legge 40/2007 (Legge Bersani) e successivamente dalla Legge Finanziaria del 2008. È sempre più frequente, in particolare nell’acquisto di un’abitazione, che si scelga di cambiare mutuo per avere tassi più bassi e condizioni più vantaggiose, come la durata, lo spread o il peso delle rate.

La surroga permette, a chi ha acceso un mutuo molti anni fa, di cambiare banca per godere di condizioni migliori: ad esempio il tasso di interesse oggi è molto più basso rispetto a qualche anno fa. Questo potrebbe rappresentare un ottimo incentivo per stipulare un accordo con un’altra banca, in quanto le condizioni di quest’ultima sono sicuramente migliori della banca che ha originariamente concesso il mutuo. Quest’ultima che non può opporsi a tale richiesta, tanto meno imporre delle commissioni o addirittura delle penali.

Cose importanti da sapere prima di surrogare un mutuo

Nel momento in cui si decide di cambiare mutuo bisogna tener conto di alcuni fattori:
– prima di tutto gli anni di mutuo che rimangono da estinguere: se mancano due o tre anni non conviene cambiare mutuo da una banca ad un’altra, avendo già pagato tutti gli interessi alla vecchia banca.
– l’importo della surroga deve essere lo stesso del mutuo originario. In caso di richiesta di una cifra più alta rispetto a quella iniziale, alcune banche offrono un secondo mutuo di liquidità per il solo importo aggiuntivo;
– confrontare tutte le offerte alternative delle altre banche. Attenzione: alcune banche al posto del cambio mutuo potrebbero proporre un mutuo ex novo e questo comporterebbe dei costi maggiori;
– verificare i vantaggi che si vogliono ottenere con il cambio del mutuo. Ad esempio rate più basse o rimborsi più flessibili;
– scegliere accuratamente tra un nuovo mutuo con tasso fisso o uno con tasso variabile. Qui è necessario tener conto del periodo di mutuo che rimane. Per mutui di 10 anni o più conviene mantenere il tasso fisso, al contrario il tasso variabile, che è collegato all’Euribor, è più conveniente per i mutui di durata inferiore ai 10 anni.

La surroga non è da confondere con la sostituzione del mutuo. In questo caso si stipula un nuovo mutuo con una nuova banca, in genere per richiedere una liquidità in più o migliorare le condizioni. Questo tipo di cambiamento deve tener conto dell’eventualità di pagamento di una penale per l’estinzione del vecchio mutuo. Il capitale investito con la nuova banca, infatti, servirà in parte a coprire il debito con la vecchia.

Perché meglio la surroga per cambiare mutuo?
– è conveniente e non ha costi aggiuntivi;
– lascia piena libertà nella scelta dei nuovi parametri (durata, rate, tasso, spread);
– è più semplice in quanto l’ipoteca sull’immobile viene soltanto aggiornata e non cancellata, come avverrebbe in caso di sostituzione.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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