Come funziona il mutuo di ristrutturazione?

Il mutuo viene richiesto da uno o più soggetti già proprietari dell`immobile e la finalità è di ristrutturare, ampliare o terminare la costruzione della propria abitazione. L’importo erogato dalla banca servirà pertanto a finanziare una percentuale del costo dell`impresa che esegue i lavori di ristrutturazione (dal 30% al 70% a seconda degli istituti di credito). La […]

Il mutuo viene richiesto da uno o più soggetti già proprietari dell`immobile e la finalità è di ristrutturare, ampliare o terminare la costruzione della propria abitazione. L’importo erogato dalla banca servirà pertanto a finanziare una percentuale del costo dell`impresa che esegue i lavori di ristrutturazione (dal 30% al 70% a seconda degli istituti di credito). La somma da richiedere andrà motivata con un preventivo lavori dettagliato o ancora meglio con un computo metrico estimativo. L’erogazione dei mutui per ristrutturazione, può avvenire in un`unica soluzione oppure a stato avanzamento lavori (SAL).

I mutui ristrutturazione erogati in un`unica soluzione solitamente riguardano interventi minori, mentre i mutui erogati a SAL sono di solito mutui per importanti interventi di rifacimento degli immobili. Un’altra caratteristica che determina l’erogazione in SAL è l’importo complessivo del mutuo. Per fare un esempio numerico, ristrutturazioni con mutuo finanziato sino a 70.000,00 euro normalmente vengono erogate in unica tranche. Al di sopra dei 70.000,00 euro si preferisce erogare le somme in più tranche.

In entrambi i casi comunque la Banca erogante mette l’intera somma a disposizione sul conto corrente del mutuatario ma concede lo svincolo delle somme solo a presentazione fattura lavori e pagamento tramite bonifico.

Durante l’erogazione delle tranche, il mutuatario corrisponde una rata mensile pari ad 1/12 dell’interesse annuo stabilito in contratto, calcolato sulle somme effettivamente percepite. Una volta terminati i lavori e presentato il certificato di fine lavori, viene erogata l’ultima tranche che consente alla banca di far partire il piano d’ammortamento vero e proprio. I tempi per effettuare i lavori variano a seconda dell’istituto di credito, ma generalmente non vanno oltre i 18 mesi. Decorso tale periodo limite, se il mutuatario non ha finito i lavori, il mutuo va in ammortamento comunque per un importo pari alla somma degli importi effettivamente erogati durante le tranche. L`ipoteca è normalmente stipulata sull’immobile da ristrutturare, che di solito è sufficiente a garantire la banca per la cifra erogata.

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