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Mutui: tutte le novità della direttiva 2016

La direttiva sui mutui 2016 è finita al centro di numerose critiche per le nuove regole che autorizzano l’’espropriazione dell’’immobile ipotecato senza passare dal Tribunale dopo 18 rate insolute. Tuttavia l’associazione Altroconsumo non ha mancato di mettere in evidenza anche alcuni correttivi nel testo che puntano invece a rafforzare la tutela del cliente e che quindi […]

La direttiva sui mutui 2016 è finita al centro di numerose critiche per le nuove regole che autorizzano l’’espropriazione dell’’immobile ipotecato senza passare dal Tribunale dopo 18 rate insolute. Tuttavia l’associazione Altroconsumo non ha mancato di mettere in evidenza anche alcuni correttivi nel testo che puntano invece a rafforzare la tutela del cliente e che quindi vanno letti in chiave positiva per i mutuatari.

Rate mutuo non pagate: come cambia l’’espropriazione

Partiamo proprio dalla novità più grande e più discussa. A ben vedere infatti anche le nuove procedure per la vendita dell’’immobile ipotecato, presentano degli elementi interessanti ad appannaggio del cliente. La casa ipotecata infatti viene valutata da un consulente indipendente e messa in vendita al valore di mercato. Questo significa che il debitore insolvente potrebbe anche avere un ritorno economico dalla differenza tra importo dovuto e quello ricavato con la vendita.

Direttiva mutui 2016: le altre disposizioni

Ci sono poi una serie di disposizioni di cui si è parlato meno e che invece appaiono non secondarie in un’’ottica di maggiore trasparenza nelle condizioni del mutuo.

  • Il mutuatario, così come avviene per tutti i contratti di credito al consumo, ha diritto a ricevere il prospetto informativo europeo standardizzato contenente tutte le informazioni personalizzate. Il cliente avrà 7 giorni di tempo per mettere a confronto le diverse proposte di mercato e prendere così una decisione ragionata e consapevole;
  • Divieto di vendite combinate, ovvero di obbligo di assicurazione;
  • Estinzione anticipata e surroga del mutuo senza spese;
  • Indipendenza dei periti chiamati a valutare l’immobile e degli intermediari del credito;

E’ importante che chi richiede un mutuo nel 2016 sia consapevole degli strumenti che la direttiva in materia offre a tutela dei propri interessi e diritti. L’’applicazione puntuale della direttiva mutui 2016 serve anche a valutare la professionalità e l’’affidabilità della propria banca di riferimento. Aldilà delle critiche per le novità più commentate quindi è bene conoscere tutte le nuove disposizioni sull’’erogazione dei mutui.

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