Sono state confermate le detrazioni per il risparmio energetico nell’Ecobonus 2017, prorogato per un ulteriore anno all’interno della Legge di Bilancio. Una bella notizia per il settore energetico e per i contribuenti, che possono così rientrare più velocemente dalle spese per le migliorie apportate ai propri immobili. Vediamo di seguito come usufruire di queste agevolazioni e come varia rispetto all’Ecobonus 2016.
Risparmio energetico anche per i condomini
Finalmente i vantaggi saranno applicabili anche per i condomini, con immensa gioia di tutte le famiglie italiane che ora potranno finalmente godere delle detrazioni. E’ questa una delle novità più interessanti, con detrazioni del 65% su spese documentate e rimaste a carico del singolo condomino per interventi relativi a parti comuni o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio. Percentuale che si innalza al 70% per gli interventi sul rivestimento esterno per almeno un quarto della superficie dell’edificio, fino a raggiungere il 75% in caso di miglioramenti della prestazione energetica invernale e estiva. L’importo di spesa sul quale calcolare le detrazioni è di 40.000 euro per unità abitativa.
Importi massimi e condizioni
Le agevolazioni fiscali riguardano interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche su immobili già esistenti, con detrazione Irpef o Ires dal 65 al 75%. Attenzione però agli importi massimi di spesa per usufruire dell’Ecobonus, che sono i seguenti:
- 100.000 euro per l’installazione di impianti con caldaie a condensazione, per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia;
- 60.000 euro per gli interventi sul rivestimento esterno dell’edificio;
- 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali;
- 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica.
La detrazione è rivolta a tutti i contribuenti e, come già detto, agli immobili già esistenti. Per ottenere tali detrazioni è necessario presentare l’iscrizione al catasto o la richiesta di accatastamento, oppure le ricevute di pagamento delle imposte comunali di Ici o Imu. Il rimborso delle spese sostenute non subisce modifiche, le detrazioni saranno restituite a rate in un arco temporale di dieci anni.
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