Report: Andamento mutuo a tasso variabile e a tasso fisso

Tassi in salita su tutti i fronti dopo la pausa di riflessione da parte della Bce. Sono previsti una serie di rialzi che porteranno il costo del denaro dall’ 1% iniziale al 3% in 2 anni.   La bce dopo il primo aumento di uno 0,25%, portando il tasso Bce all’ 1,25% ha annunciato altri […]

Tassi in salita su tutti i fronti dopo la pausa di riflessione da parte della Bce.

Sono previsti una serie di rialzi che porteranno il costo del denaro dall’ 1% iniziale al 3% in 2 anni.

 

La bce dopo il primo aumento di uno 0,25%, portando il tasso Bce all’ 1,25% ha annunciato altri possibili aumenti, uno a inizio estate e l’ altro a fine 2011.

L’ obiettivo della Bce è di controllare la soglia del tasso di inflazione e di farlo rientrare entro il 2% e per far ciò, secondo la Bce, bisogna far tornare la normalizzazione dei tassi intorno al 3%.

 

Però l’ aumento del tasso Bce porterà un aumento della rata per i possessori di un mutuo a tasso variabile.

Oggi, l’ euribor/’ target=’_blank’>Euribor a 1 mese ha recuperato lo 0,76% ed è arrivato all`1,2%. Anche l`euribor/’ target=’_blank’>Euribor 2 mesi (+0,37%), che ha raggiunto l’ 1,36%. Invece l’ euribor/’ target=’_blank’>Euribor a 6 mesi (+0,12%) e per quello a un anno (-0,38%), che si sono portati all’ 1,66% e al 2,12%. 

 

Chi volesse surrogare un mutuo a tasso variabile per un fisso o di stipulare un nuovo mutuo a tasso fisso deve controllare anche il tasso Eurirs visto che anche loro sono in salita.

 

L` Eurirs a 20 e 25 anni ha già superato il 4%, infatti è passato dal 2,68% al 3,90% per poi passare al 4,07%; con la possibilità di continuare ad aumentare in seguito alla politica monetaria della Bce, che ha previsto ulteriori rialzi dei tassi a luglio e a fine anno.

 

I mutui a tasso fisso potrebbero diventare più cari nei prossimi mesi, con Eurirs maggiorati addirittura di uno 0,50%, con aumento del 4% in più.

Analizzando la situazione attuale, la scelta più conveniente è quella di optare per un mutuo a tasso variabile che, nonostante gli aumenti, assicura una rata iniziale decisamente più bassa rispetto ad un mutuo a tasso fisso.

 

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