Quanto si pagherà con la nuova tassa IUC?

Formalmente l`Imu è stata abolita. Di fatto la IUC include la vecchia imposta (escluse le prime case non di lusso), il Tasi (il tributo sui servizi indivisibili) e la Tari (sulla raccolta rifiuti, ex Tarsu). Quanto si pagherà? Ancora non è dato sapere. Così come non si sa ancora da dove arriveranno le coperture per […]

Formalmente l`Imu è stata abolita. Di fatto la IUC include la vecchia imposta (escluse le prime case non di lusso), il Tasi (il tributo sui servizi indivisibili) e la Tari (sulla raccolta rifiuti, ex Tarsu). Quanto si pagherà? Ancora non è dato sapere. Così come non si sa ancora da dove arriveranno le coperture per la seconda rata Imu prima casa.

Le coperture per la cancellazione della seconda rata Imu saranno “a carico del sistema bancario: un terzo viene coperta dagli anticipi sulle imposizioni del risparmio amministrato e due terzi da anticipi Ires e Irap che sono anticipi a fronte di un aumento delle aliquote del 2014“.

 

Queste le novità della nuova legge di stabilità che porterà i proprietari di casa al pagamento di una tassa unica sia per i rifiuti urbani, sia per i servizi comunali.

In linea di massima le informazioni comunicate dal governo danno per migliorativa la nuova tassa, mentre la tassazione sugli immobili strumentali è destinata ad aumentare. La Cgia di Mestre ha realizzato alcune simulazioni, mettendo a confronto gli importi pagati da alcuni imprenditori in questi ultimi anni (con Imu, Tia/Tarsu e Tares) e quanto potrebbero pagare l`anno prossimo con la Iuc. Dal punto di vista metodologico i calcoli della Cgia hanno considerato l`Imu con l`aliquota al 9,33 per mille che corrisponde al valore medio nazionale applicata nel 2012 sugli immobili diversi dalla abitazione principale.

 

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, spiega che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà  superare il 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise. La struttura della IUC prevede che i Comuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari. Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno esentate le prime case, con esclusione di quelle di lusso. Previste detrazioni a partire da 200 euro e 50 euro per figlio fino a 4.

 

Loredana Aprile

Mutuiperlacasa.com

 

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