pignoramento casa

Pignoramento casa per mancato pagamento delle rate del mutuo

Sei indietro con il pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto casa? Dopo quanto la banca può procedere con il pignoramento dell’immobile gravato da ipoteca?

In momenti di difficoltà economica essere in regola con il pagamento delle rate del mutuo casa non sempre è facile. Se l’insolvenza si protrae nel tempo il debitore rischia il pignoramento immobiliare. Ecco qual è l’iter previsto e dopo quanto scatta il pignoramento.

Rata del mutuo non pagata: chi rischia il pignoramento

Può capitare a tutti di restare indietro con una rata del mutuo. Episodi sporadici tendenzialmente non hanno nessun tipo di conseguenza sul finanziamento. Se le rate non pagate si accumulano si potrebbe valutare di contattare la banca per rinegoziare il mutuo cercando di ottenere una rata più bassa e più sostenibile. La normativa attuale prevede che la banca possa procedere con l’esecuzione forzata quando le rata non pervenute sono almeno 18. Di norma al debitore viene inviato un primo sollecito al quale fa seguito il precetto. Questo è il documento che la banca invia al debitore e che dà diritto a procedere all’esecuzione forzata. Si tratta, in altre parole, di una diffida che ha validità 90 giorni. Proprio l’atto di precetto scaduto può rappresentare titolo esecutivo per il pignoramento.

La banca può pignorare la prima casa. Il divieto di pignorabilità è previsto solamente per gli agenti di riscossione pubblici e non vale per banche o istituti di credito privati più in generale.

Come evitare il rischio di pignoramento quando si sottoscrive il mutuo

Quando si apre il mutuo, inserire clausole che prevedano la possibilità di sospensione della rata per periodi di tempo limitati, può essere un modo per ridurre al minimo il rischio di trovarsi nella necessità di affrontare il pignoramento. Avete già il mutuo e purtroppo non siete stati così saggi al momento della sottoscrizione? Potrebbe essere utile valutare la surroga del mutuo. Questo strumento permette la portabilità del mutuo residuo. Cambiando banca si può puntare ad ottenere una rata più leggera. Attenzione però perché molto difficilmente la surroga del mutuo sarà accettata dalla banca surrogante se ci sono già rate non pagate al momento del trasferimento.

Se invece il precetto è già stato notificato e il debito è diventato insostenibile, il cliente può vendere la proprietà alla banca ed evitare il pignoramento? Dal 2016 è stata ammessa la possibilità di prevedere il cd patto marciano sul mutuo ovvero il trasferimento della proprietà alla banca in caso di inadempimento al pagamento delle rate. Si tratta di una garanzia aggiuntiva rispetto all’ipoteca che, va comunque inserita al momento della stipula del mutuo (quindi può essere prevista per mutui stipulati a partire dal 2016 in poi). E’ necessario l’accordo delle parti: la banca non può in nessun modo condizionare l’erogazione del contratto all’accettazione della clausola da parte del cliente. Inoltre quest’ultimo ha diritto, in fase di accettazione del contratto, a ricevere tutte le informazioni dettagliate e complete sui rischi connessi ad un’eventuale morosità, in modo tale da avere un quadro completo degli elementi sui quali basare la propria decisione. La clausola anti-insolvenza non può essere pattuita nell’ipotesi di mutuo stipulato in surroga di un finanziamento precedente.

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