Mutuo variabile a rata costante. Gli aumenti si scaricano sulla durata

Il mutuo a tasso variabile a rata costante è un prodotto che ha riscosso molto successo gli anni scorsi; ultimamente le mode hanno portato la gente ad orientarsi sul variabile con il cap mettendo nel dimenticatoio questo ed altri prodotti. Non c`è niente di più sbagliato! Il mutuo non si sceglie in base alle mode […]

Il mutuo a tasso variabile a rata costante è un prodotto che ha riscosso molto successo gli anni scorsi; ultimamente le mode hanno portato la gente ad orientarsi sul variabile con il cap mettendo nel dimenticatoio questo ed altri prodotti. Non c`è niente di più sbagliato! Il mutuo non si sceglie in base alle mode del momento, ma in base alle proprie necessità e alle proprie caratteristiche. Vediamo quindi il funzionamento di questo tipo di prodotto.

 

Rispetto al variabile tradizionale dove il variare dei parametri di indicizzazione può portare ad oscillazioni molto importanti della rata, il variabile rata costante scarica queste oscillazioni sulla durata, mantenendo inalterata la rata. La durata si comporterà come un elastico; un aumento del tasso produrrà un allungamento della durata, una riduzione dello stesso porterà invece ad un accorciamento.

 

Qual è il vantaggio fondamentale di questo prodotto? Il vantaggio è consentire al mutuatario di avere una rata bassa ( poiché si parla di tasso variabile ) senza però correre il rischio che nel tempo la rata diventi troppo alta da non consentire un regolare rimborso. Questo tipo di rimborso presenta comunque il rovescio della medaglia; l`allungamento massimo della durata di solito tra i 5 e i 10 anni e un rimborso della quota capitale più lenta, rispetto al variabile classico. Nel caso in cui l`allungamento della durata non sia risultato sufficiente a rimborsare l`intero capitale finanziato, viene prevista quasi sempre una maxi rata finale. Il rischio di un allungamento eccessivo oppure di una maxi-rata alta dipende naturalmente dal momento in cui è stato sottoscritto il mutuo.

 

Se sottoscritto in una fase di tassi elevati (4-5% ) sicuramente non andremo incontro ad allungamenti della durata ma andremo a beneficiare di una riduzione della durata prevista inizialmente per il mutuo. Se invece il contratto viene fatto in un momento in cui i tassi sono ai minimi (con un euribor intorno all`1% ), molto probabilmente l`allungamento della durata potrà essere importante e  si potrebbe andare incontro al pagamento di una rata finale piuttosto alta.

 

Noi di mutuiperlacasa.com, ribadiamo sempre ai nostri clienti che il concetto di demonizzare questo o quel prodotto di mutuo è sbagliato; un mutuo non può essere considerato universalmente conveniente ma va valutato caso per caso. Vanno valutati i bisogni e le caratteristiche del cliente, il periodo in cui il contratto con la banca viene stipulato, la durata che dovrà avere l`ammortamento e il periodo di tempo che dovremo mantenere quel mutuo.

 

da affaritaliani.it

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