I Mutui per la casa, la ristrutturazione e la sostituzione con un piano di rimborso a tasso fisso, come si può vedere dalle offerte online e in agenzia, hanno beneficiato negli ultimi mesi del crollo dell` IRS (Interest rate swap) al cui parametro sono legati, maggiorati dello spread %.
Da oltre un mese molti intermediari e banche offrono Tassi Fissi a 30 anni a tassi annui nominali sotto il 5%. Molti mutuatari, però, non sanno che stipulare un mutuo legato al parametro IRS 30 può essere molto sconveniente oltreché inutile. Anche perché solo pochissimi mutui arrivano alla naturale scadenza dei 30 anni e la maggiorparte dei crediti ipotecari erogati termina la sua vita per effetto di sostituzione o per cambio casa, dopo in media 7 anni.
Va da se che bloccare un mutuo ad uno swap (IRS è uno swap sugli interessi) ad una durata che molto probabilmente non si rispetterà, vuol dire pagare un rischio di rialzo dei tassi a cui non si andrà mai incontro.
Facendo alcuni esempi, un IRS a 30 anni alla data del 25 Agosto 2011 viene quotato al 3,11%, che rispetto ad uno a 5 anni, che prezza appena un 2,10%, fa si che un mutuo a 30 anni di 150mila euro abbia rispettivamente una rata fissa di 756 contro una di 669 a seconda dell`IRS applicato. Praticamente tra uno swap a 30 anni ed uno a 5, il risparmio dopo solo 60 rate è di quasi 6.000 .
L`unica caratteristica di “comprare” un mutuo legato all` IRS 5 è che alla scadenza dei primi 5 anni, occorre rinegoziare il mutuo, sostituirlo o modificarlo, in quanto, se non previsto dal contratto, si trasformerà automaticamente ad un mutuo a tasso variabile puro, con tutti i rischi legati all`oscillazione dell`euribor/’ target=’_blank’>Euribor, che è il parametro a cui si legano i mutui variabili.
