Mutui, tassi d’’interesse alle famiglie scendono al 3,37%

Il recente taglio dei tassi ha innescato un vero e proprio “effetto valanga”. Ad esempio,  l’’Euribor, cui sono “agganciati” i mutui a tasso variabile, ha toccato il suo valore più basso per l’’indice a tre mesi (0,094%), a fronte dello 0,013% raggiunto dall’’indice a un mese. Intanto, i tassi d’’interesse (spese accessorie incluse) applicati sui […]

Il recente taglio dei tassi ha innescato un vero e proprio “effetto valanga”. Ad esempio,  l’’Euribor, cui sono “agganciati” i mutui a tasso variabile, ha toccato il suo valore più basso per l’’indice a tre mesi (0,094%), a fronte dello 0,013% raggiunto dall’’indice a un mese.
Intanto, i tassi d’’interesse (spese accessorie incluse) applicati sui finanziamenti alle famiglie per l’’acquisto casa  sono scesi al 3,37% (contro il 3,49% del mese prima), i tassi sul credito al consumo sono invece sostanzialmente stabili (9,34% a fronte del 9,29% di luglio).
Ma cosa c’’è da aspettarsi per il futuro prossimo? Presumibilmente è difficile che l’’Euribor superi l’’1%  da qui a 5 anni, perciò per quest’’arco di tempo l’’ammontare delle rate dei mutui a tasso variabile sarà più basso di quando il finanziamento era stato sottoscritto.
(10-10-2014)
Francesca Garrisi
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