Mutui per la casa migliori dell’affitto?

I mutui per la casa sono dubbio migliore dell`affitto, ecco perchè sono più convenienti i mutui per la casa dell` affitto.   La situazione sui mutui per la casa potrebbero cambiare se l’aumento dei tassi sarà elevato influendo la rata dei mutui per la casa, ma alle condizioni attuali è evidente: i mutui per la casa […]

I mutui per la casa sono dubbio migliore dell`affitto, ecco perchè sono più convenienti i mutui per la casa dell` affitto.

 

La situazione sui mutui per la casa potrebbero cambiare se l’aumento dei tassi sarà elevato influendo la rata dei mutui per la casa, ma alle condizioni attuali è evidente: i mutui per la casa sono più convenienti dell` affitto casa.

 

L’analisi fatta sui valori medi di mercato e sui mutui per la casa su immobili di 80mq nelle zone residenziali ma non di lusso delle principali città italiane porta ad una conclusione certa: la rata mensile dei mutui per la casa, equivalente al canone di mercato, riesce a finanziare la rata per i mutui per la casa tasso variabile per venti anni, circa 60mq, cioè quasi il 70% dell`acquisto.

 

A Milano i mutui per la casa arrivani a coprire quasi il 74% del costo dell` immobile, a Roma invece si arriva al 79,9%.

Se ipotizziamo dei preventivi di mutui per la casa a 30 anni, la copertura del tasso variabile arriva al 95,4%, con Roma al 101,1% e Milano al 97,3%, al contrario dell` affitto.

 

Da un confronto sui mutui per la casa tasso fisso si evince che a 20 anni con una rata uguale al canone si copre in media meno della metà dell`acquisto e con i mutui per la casa trentennalo, il 56,3%.

 

Si tratta di risultati più penalizzanti rispetto all` affitto, ma bisogna considerare anche che la rata dei mutui per la casa aumenta di anno in anno seguendo l`inflazione, i mutui per la casa a tasso fisso non lo fanno, e quindi nel tempo la scelta dei mutui sembra destinata a vincere sull` affitto.

 

Se oltre a questo, si aggiunge che le rate dei mutui per la casa formano una sorta di risparmio finalizzato all` acquisto della casa, mentre il versamento dei canoni di affitto è a fondo perduto ecco che, non è proprio il caso di preferire l` affitto casa.

 

Dall’altra parte gli italiani ne sono convinti se nell`ultimo decennio, come affermano gli studi di mercato, il numero di famiglie in affitto si è convertito passando dall` affitto a prediliggere i mutui per la casa.

Confrontare il costo del mutuo con quello degli affitti è uno dei sistemi per valutare la convenienza dell`acquisto casa rispetto all`affitto.

 

Il vantaggio di chi compra dipende dal verificarsi di alcune condizioni:

 

1) il mantenimento del valore della casa; si ipotizza che nel tempo non avvenga una discesa dei prezzi.

Negli ultimi tre anni, i valori sono scesi in media del 5-10% nelle aree del Centro e tra il 10 e il 15% nelle periferie.

Il calo dei prezzi della casa e dei mutui oggi sembra fermo, ma non è detto che questo preluda a una ripresa dei valori.

 

 

2) La durata della permanenza nella casa; se parliamo di un appartamento di media grandezza l`acquisto con mutui per la casa, in generale conviene sempre per durate superiori a 10 anni.

Su durate inferiori ai cinque anni invece, se non si ha la fortuna di comprare in una fase di prezzi bassi e di rivendere alla ripres, è molto difficile che l`acquisto si riveli un buon affare, perché non si riescono ad ammortizzare i costi (tasse, notaio, eventuale agenzia di intermediazione) legati all`acquisto della casa.

 

 

3) La quota di contanti a disposizione: più si ha liquidità e più conviene comprare; pagando tutto in contanti in media l`acquisto diventa più remunerativo dell`affitto, addirittura in 8-9 anni, purché si possa rivendere la casa allo stesso prezzo a cui la si è comprata a suo tempo.

 

 

4) Il valore e le dimensioni della casa: il ritorno dell`investimento avviene in tempi più brevi quando la casa è piccola e quando vale poco, perché in questi casi l`affitto è proporzionalmente più caro.

Ipotizziamo che sullo stesso piano dello stesso palazzo, un proprietario possegga una casa di quattro locali da 200 metri e un bilocale da 80 e che i due alloggi abbiamo le medesime caratteristiche di manutenzione: la casa da 200metri si potrà vendere a un prezzo doppio rispetto a quella da 80, perché i valori di vendita sono proporzionali alle superfici; se invece il proprietario volesse affittare i due immobili dal quadrilocale non riuscirà mai a ottenere il doppio rispetto a quanto ricaverebbe dalla casa più piccola ma al massimo il 50-60% in più.

 

Questo significa che dal punto di vista economico ha più senso essere inquilini nella casa grande che in quella piccola. Per questo,nelle grandi città ci sono famiglie benestanti che scelgono di vivere in affitto in case grandi piuttosto che comprare un`abitazione più piccola abbassandosi di «status». 

 

Purtroppo, l`affitto a volte è una scelta obbligata: per ottenere il mutuo non solo è necessario avere una discreta liquidità,ma serve anche un reddito sicuro e adeguato.

Le banche oggi di fatto non danno mutui a chi non possa dimostrare un`assunzione a tempo determinato o un`attività autonoma con giro d`affari consolidato.

 

Come dicevamo all`inizio per i mutui, anche per gli affitti però lo scenario potrebbe cambiare nei prossimi mesi: il federalismo municipale ha infatti introdotto la cedolare secca, che portando a una diminuzione del carico fiscale sui canoni potrebbe anche, ma il condizionale è più che mai d`obbligo, indurre una riduzione delle pretese dei proprietari.

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