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Mutui online: conviene richiederli prima che finisca l’estate?

A giugno per la prima volta da più di due anni ormai, la domanda di mutui, online o presso gli sportelli, ha fatto registrare un freno. Un dato che trova spiegazione nella poca predisposizione degli italiani ad indebitarsi prima delle ferie estive. Ma è veramente la scelta giusta? In realtà sottoscrivere un mutuo in estate […]

A giugno per la prima volta da più di due anni ormai, la domanda di mutui, online o presso gli sportelli, ha fatto registrare un freno. Un dato che trova spiegazione nella poca predisposizione degli italiani ad indebitarsi prima delle ferie estive. Ma è veramente la scelta giusta? In realtà sottoscrivere un mutuo in estate potrebbe essere conveniente: vediamo perché.

E’ da un po’ di tempo ormai che gli interessi sui mutui sono in calo (Euribor per i variabili e IRS per i fissi): questo si traduce in un costo ridotto per i clienti che, quindi, possono godere di una rata sostenibile. Tra i preventivi di finanziamento, quelli del mutui online risultano essere i più convenienti sotto questo punto di vista: non solo infatti sono facili da visionare ma, grazie alla riduzione dei costi di gestione dell’ente che li eroga, propongono anche rate più basse.

Va detto però che i preventivi di mutui online non variano solo in base all’andamento del mercato ma anche alla scadenza di termini e condizioni. In estate in linea di massima le banche, online e fisiche, cercano di attirare nuova clientela abbassando ulteriormente i tassi. Difficile quindi che a settembre si troveranno ancora condizioni così favorevoli per i mutui online.

Se tornando dalle ferie si devono affrontare spese importanti, dalla casa alla scuola, è meglio dunque “giocare d’anticipo” e contrarre un mutuo con uno o due mesi di anticipo in modo da “congelare” la rata.

Mutui online con tasso negativo: condizioni e limiti

In questi mesi estivi si possono trovare preventivi di mutui online con spread inferiori all’1%. Di norma si tratta di proposte con scadenza a breve termine e che impongono requisiti piuttosto vincolanti relativamente all’età del richiedente, al loan to value (che può scendere al 50%), alla durata massima del finanziamento (non più di 15-20 anni) etc.

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