Nel 2012 sono stati erogati alle famiglie a livello nazionale mutui per lacquisto della casa per un controvalore di 26,3 miliardi di euro. Il confronto col 2011 evidenzia un calo dei volumi pari al -46,44% con -22,8 miliardi di euro erogati in meno. Forti contrazioni anche in Campania, dove le erogazioni concesse alle famiglie diminuiscono di oltre il 40%. Ad affermarlo è lUfficio Studi Tecnocasa, nel presentare i risultati relativi allanalisi del mercato dei mutui in Italia nel 2012. Il dato annuale dello scorso anno mette in luce anche un forte calo della domanda di mutui ipotecari da parte delle famiglie che, secondo Crif (Centrale Rischi Finanziari) e il suo sistema informativo Eurisc, è stato di circa il 42%.
Entrando nello specifico regionale, la Campania, nellultimo quadrimestre del 2012, di è registrato un forte calo delle erogazioni alle famiglie (-43,64%), confermando la contrazione percentuale evidenziata nel corso dellintero 2012 (-43,67%). Lincidenza della Campania sul totale delle erogazioni concesse in Italia nel 2012 è stata del 5,28%, ben lontana da quanto espresso da Lombardia (23,04%), Lazio (12,25%) e Veneto (10,61%) che, da sole, hanno rappresentato circa il 46% dellintero volume delle erogazioni complessive nazionali.
Da notare come il peso dellintera area meridionale allinterno del complessivo volume di mutui per lacquisto di abitazioni a famiglie sia stato, nel 2012, pari al 12%, quota superiore alla sola Italia insulare (7%). Relativamente allimporto medio del mutuo, lanalisi dellUfficio Studi Tecnocasa ha evidenziato come, nel quarto trimestre 2012, si rilevi un ulteriore calo dell`importo medio di mutuo rispetto a quanto registrato nel precedente trimestre. Il dato medio nazionale, pari a 115.700 euro, è stato inferiore del 4,62% rispetto a quello relativo al III trimestre, per una differenza pari a -5.600 euro. NellItalia meridionale l`importo medio di un mutuo, nellultimo trimestre 2012, è stato pari a 107.600 (-3,67% rispetto al III trimestre 2012).
Riguardo alle dinamiche che interessano gli attuali tassi dinteresse, si segnala il nuovo calo della differenza tra la rata dei tassi fisso e variabile, che si attestano ai medesimi valori riscontrabili esattamente un anno fa: stando alle dinamiche dei tassi di fine aprile 2013 e ipotizzando di dovere sottoscrivere un nuovo mutuo ipotecario dellimporto di 120mila euro per una durata di venti anni, ad uno spread medio indicativo di mercato pari a 3,20 bps, un mutuo a tasso fisso avrà una rata mensile di 816 euro, uno a tasso variabile avrà una rata di 690 Euro per un risparmio pari a 126 euro mensili.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa – Maggio 2013