Mutui casa, ma cosa sta realmente succedendo ?

Sui mutui casa è in corso una vera bufera e molti italiani che sono in prossimità di accendere un finanziamento per l`acquisto, la costruzione o la sostituzione di un vecchio mutuo sono in preda al panico. Ma c`è realmente da preoccuparsi, o siamo vittima di un attacco mediatico che punta agli ascolti televisivi?   Vediamo […]

Sui mutui casa è in corso una vera bufera e molti italiani che sono in prossimità di accendere un finanziamento per l`acquisto, la costruzione o la sostituzione di un vecchio mutuo sono in preda al panico.

Ma c`è realmente da preoccuparsi, o siamo vittima di un attacco mediatico che punta agli ascolti televisivi?

 

Vediamo cosa succede, nella realtà.

A spiegarlo è Fabrizio Corrias, esperto di finanza da oltre 15 anni e attualmente broker mutui in MutuiperlaCasa.com.

“Le banche, società private che marginano sulla differenza tra il denaro che “acquistano” (c/c, conti di deposito) e quello che “vendono” (prestiti, leasing, mutui) si trovano in una fase storicamente difficile. Per anni, l`obiettivo di aumentare i margini d`intermediazione ha fatto si che si vendesse denaro il più possibile e se il denaro nelle casse delle banche non era sufficiente si procedeva ad impacchettare tramite un operazione specifica, detta di cartolarizzazione, mutui e finanziamenti vari, per rigenerare il serbatoio di liquidità ed eliminare la componente di rischio legata al mancati pagamenti di rate future.

 

Ad un certo punto, il meccanismo della vendita dei mutui impacchettati (cartolarizzazione) si è inceppato, in quanto chi avrebbe dovuto acquistare questi assets non riceveva più le adeguate garanzie sul rating.

Quindi le Banche si sono trovate di fronte ad una nuova sfida. Trovare la liquidità per continuare ad erogare mutui o erogarne meno.

 

La liquidità si trova in genere sul mercato interbancario, ma essendo in atto una crisi di fiducia tra le banche stesse, il denaro acquistato sul mercato è cominciato a scarseggiare e a costare molto di piu. Il famoso problema tra domanda e offerta. 

 

L`unica scelta possibile, quindi, è erogare meno mutui con margini maggiori (spread) al fine di compensare la riduzione dei capitali prestati. Da ciò, l`aumento degli spread  e conseguente perdita di vantaggio competitivo per tutti i clienti che intendevano sostituire o surrogare un precedente mutuo.

 

Però, non tutti i mali vengono per nuocere. Questo grazie alla BCE che tenendo i Tassi Ufficiali di Sconto prossimi allo zero, consente al mercato dei mutui di garantire un tasso fisso al di sotto del 5%, e un tasso variabile intorno al 3%.”

 

Quali sono gli scenari futuri ?

 

Continua Corrias, affermando che ad oggi chi sta accendendo un mutuo con uno spread medio del 2,50%, si troverà ad “anomalia” normalizzata, di fronte alla grande opportunità di poter  sostituire il mutuo con condizioni migliorative e grazie all`azzeramento delle penali di estizione (decreto Bersani), potrà godere di rate più sostenibili e sentirsi comodamente proprietario di casa. 

 

Concludendo, la domanda che ci si pone è: “saranno in grado le Banche di sostenere il turnover generato dalle future sostituizioni di mutui, con inevitabili perdite di asset inseriti nei loro bilanci futuri ?”

 

“Per il momento, è bene approfittare dei tassi ai minimi storici, concretizzando il progetto casa, certi che in un futuro prossimo il rientro di questa anomalia genererà nuove opportunità.

 

 

 

 

 

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