Mutui casa, cambiare tasso e migliorare le rate?

Dalle analisi di mercato il trend dei mutui casa nei primi 6 mesi dell`anno ha registrato un calo del 40%. Sicuramente un dato preoccupante che riflette il calo di compravendite immobiliari, unito allo scenario economico-sociale degli ultimi 12 mesi. Ma per chi un mutuo già ce l`ha? Come comportarsi per ridurre le proprie rate mensili? […]

Dalle analisi di mercato il trend dei mutui casa nei primi 6 mesi dell`anno ha registrato un calo del 40%. Sicuramente un dato preoccupante che riflette il calo di compravendite immobiliari, unito allo scenario economico-sociale degli ultimi 12 mesi.

Ma per chi un mutuo già ce l`ha? Come comportarsi per ridurre le proprie rate mensili? Conviene sostituire? Meglio a tasso fisso o a tasso variabile?

Le strade sono due. 

Se si ha un mutuo a tasso fisso e il tasso d`interesse supera il 5% conviene sostituirlo immediatamente con un mutuo a tasso variabile. Si ridurrà la rata del 30% e si rimborserà più velocemente il capitale. Questo consentirà di sostenere un esborso mensile più contenuto e migliorare la propria capacità di risparmio, potendosi permettere qualche spesa in più. Inoltre, rimborsando più velocemente il capitale per effetto dei tassi d`interesse ridotti (il miglior tasso variabile rilevazione del 31 Agosto 2012 sul sito mutuiperlacasa.com è il 2,72%), quando ci sarà il rialzo dell`euribor/’ target=’_blank’>Euribor (Indice di riferimento dei mutui a tasso variabile), la rata avrà un incremento minore, perchè gli interessi incideranno su un capitale residuo inferiore.

La seconda opzione, invece, se si vuole star tranquilli con un tasso fisso, è quella di surrogare il mutuo allungando la durata. Spostare un mutuo da 20 anni a 30anni, incide relativamente poco nel calcolo totale degli interessi da restituire, rispetto al vantaggio della riduzione di rata che può arrivare ad oltre il 20%.

Facciamo un esempio:

Se si ha un mutuo a tasso fisso contratto 5 anni fa al 5,5% con un residuo di 130.000 da pagare per altri 20 anni, si sta pagando una rata mensile di circa 800€. Sostituendo questo mutuo con un mutuo a tasso variabile per una durata identica, oggi si andrebbe a pagare una rata di 700€ al mese, che diventano 600€ se si aggiungono 5 anni alla durata residua. Ben oltre 2.400€ annue di risparmio, pari al 25%.

Se invece lo stesso mutuo si vuole mantenere a tasso fisso, ma semplicemente allungando la durata, gli 800€ diventano 670€ con 10 anni in più. Questo comporta un risparmio di quasi il 20%, pari a 1.600€ all`anno.

Ma molti mutuatari sono disinformati riguardo questa possibilità, e tirano al massimo il loro bilancio familiare, anziché cercare soluzioni più convenienti.

Dunque, prima di gettare la spugna, ed impelagarsi in moratorie o sospensioni delle rate, è meglio valutare bene tutte le opportunità che questo periodo di tassi bassi ci sta offrendo e poi decidere di cambiare.

 

Lo staff

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