Se fino a poco tempo fa non era assolutamente facile richiedere mutui casa per immobili all’asta, in seguito all’accordo intervenuto tra ABI e tribunali le cose sono notevolmente cambiate. Vediamo come e quali sono le nuove possibilità.
Mutui casa all’asta: quali difficoltà
Le problematiche maggiori per la concessione di un mutuo casa per immobile all’asta riguardavano il disallineamento dei tempi per il disbrigo delle pratiche tra banche e tribunale: gli istituti di credito non sempre riuscivano a garantire al cliente l’erogazione dell’importo entro i termini di pagamento (definiti dal giudice di norma in 60 giorni dalla data dell’asta). Per chi non ha liquidità da anticipare questo può voler dire far saltare la compravendita. Vero è che le case all’asta hanno un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato ma ciò non toglie che possa essere necessario un mutuo per l’acquisto. E spesso è proprio così.
L’accordo intervenuto tra ABI e tribunali italiani nel 2014, rendendo possibile la concessione del mutuo anche in anticipo rispetto al decreto di trasferimento dell’immobile, ha permesso di superare questo empasse.
Mutui casa all’asta: documenti, tempi erogazione e procedura
Come per le normali compravendite, anche prima della concessione del mutuo per un immobile all’asta, sarà cura della banca fare le opportune verifiche. E’ bene quindi che il cliente si rivolga alla banca per la richiesta di un preventivo mutuo, con un certo margine di anticipo rispetto alla data in cui si terrà l’aggiudicazione per essere certo, in caso di risultato positivo della stessa, che la banca concederà il mutuo per finanziare l’acquisto. Questa sicurezza dà la possibilità di impegnarsi in un’asta immobiliare sapendo di poter contare sul finanziamento per sostenere economicamente la compravendita. Del resto il canale delle vendite immobiliari all’asta coinvolge un gran numero di persone e case quindi era tempo che questa via fosse in qualche modo agevolata a livello creditizio.
