Meglio il tasso fisso o il variabile? Gli italiani non hanno dubbi…

E’ la domanda che chi deve accendere un mutuo prima o poi si pone: meglio scegliere un tasso fisso o un tasso variabile? La risposta dipende da vari fattori, eppure gli italiani non hanno dubbi: ci piace il fisso. I vantaggi del tasso fisso In linea generale non esiste una risposta univoca, quanto ci si […]

E’ la domanda che chi deve accendere un mutuo prima o poi si pone: meglio scegliere un tasso fisso o un tasso variabile? La risposta dipende da vari fattori, eppure gli italiani non hanno dubbi: ci piace il fisso.

I vantaggi del tasso fisso
In linea generale non esiste una risposta univoca, quanto ci si chiede se sia meglio il tasso fisso o variabile, perchè ciascun tipo di tasso ha i suoi pro e i suoi contro. Tuttavia in questo particolare periodo storico, è inevitabile preferire il tasso fisso, visto che il costo del denaro è ai minimi storici: conviene pertanto bloccare la rata del mutuo adesso, perchè gli esperti dicono che questi valori così bassi non ritorneranno molto facilmente.

Gli italiani preferiscono il fisso
Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline, ben il 74,5% dei mutuatari italiani ha scelto il tasso fisso, preferendo alla variabilità delle rate la certezza di una rata costante. Questo nonostante i costi del mutuo a tasso fisso oggi siano più alti di quelli a tasso variabile, poichè molto meno rischiosi.

Tasso fisso e variabile a confronto
Facciamo un confronto tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile, utilizzando il comparatore mutui di MutuiperlaCasa.com, per verificare a quanto ammonta la differenza di costo tra i due mutui. Prendiamo ad esempio un mutuo di 100.000 euro per acquisto prima casa del valore di 200.000 euro (LTV: 50%) con durata di 25 anni. Se scegliamo il tasso variabile la banca con la rata più bassa è Hello bank! con una rata mensile di circa 389 euro (guarda la scheda mutuo); se calcoliamo un mutuo a tasso fisso con gli stessi parametri, la rata mensile più bassa arriva a 455 euro (guarda la scheda mutuo), con un incremento di oltre 60 euro rispetto al più economico tasso variabile. Non facciamoci attirare però dal guadagno immediato: ricordiamoci che la rata del mutuo a tasso fisso, per quanto oggi sia di poco più alta, sarà sempre uguale anche tra 20 anni, a differenza di quella di un mutuo a tasso variabile, oggi molto conveniente ma soggetta alle oscillazioni del mercato.

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