La BCE blocca i tassi. Ecco i mutui che costano meno!

I tassi d’interesse sono ai minimi storici e prezzi degli immobili ancora in calo. A rigor di logica, questo è miglior momento per comprare casa. Certo, le banche sono ancora piuttosto avare nel concedere prestiti e le domande di mutuo, nonostante un incoraggiante rialzo del 4% ad agosto (dati Crif), registrano ancora un calo superiore […]

I tassi d’interesse sono ai minimi storici e prezzi degli immobili ancora in calo. A rigor di logica, questo è miglior momento per comprare casa. Certo, le banche sono ancora piuttosto avare nel concedere prestiti e le domande di mutuo, nonostante un incoraggiante rialzo del 4% ad agosto (dati Crif), registrano ancora un calo superiore al 9% su base annua.  Tuttavia, per chi riesce ad avere un finanziamento e ha qualche soldo  da investire nel mattone,  le condizioni del mercato sono adeso indubbiamente interessanti.
Ieri la Bce ha inchiodato il tasso allo 0,5% mentre le quotazioni immobiliari, tra il 2012 e il 2013, hanno registrato una flessione media di oltre il 15%, dopo l’arrivo della crisi economica del 2008. Ecco allora che molti potenziali compratori di case potrebbero finalmente decidersi a fare il grande passo, prima che i prezzi tornino pian piano a salire  (probabilmente nel 2014, secondo le stime di Nomisma).
I MUTUI  CHE COSTANO MENO. Il primo passo da affrontare, per molti italiani, sarà ovviamente l’accensione del mutuo, in un mercato del credito ancora in grande sofferenza, dove però non mancano le opportunità di risparmio Nell’offerta di molte banche, ci sono infatti parecchi mutui con con un costo abbastanza ridotto, di poco superiore al 3%. Si tratta di mutui a tasso variabile indicizzati all’euribor a 3 mesi, al quale viene aggiunto un differenziale d’interesse (spread) tra il 2,5 e il 3%. Nel caso di un finanziamento da 130mila euro a 25 anni, per un immobile che ne vale almeno 200mila,  il prodotto migliore è quello offerto di Unicredit: si chiama Mutuo Valore Italia, ha un taeg (tasso annuo effettivo globale) del 2,76% e richiede il pagamento di una  rata mensile di 598,37 euro. Nel portale Mutuiperlacasa.com, per un prestito con gli stessi importi e con le stesse scadenze si piazza invece al secondo posto un prodotto di Deutsche Bank:  (taeg 2,88% e rata di 608,39 euro mensili). Al 3 posto, il miglior mutuo a tasso variabile secondo il broker online è invece quello proposto da Che Banca! (taeg 3,08% e rata di 621,90 euro).
TASSI FISSI. Chi teme i mutui variabili e prevede un rialzo del costo del denaro, può invece indirizzarsi come sempre sui finanziamenti a tasso fisso, che oggi sono però assai costosi. I prestiti di questa categoria richiedono infatti il pagamento di almeno il 5,7% di interessi annui che, sempre nel caso di un debito da 130mila euro rimborsabile in 25 anni, corrispondono a una rata mensile ampiamente superiore ai 800 euro.
Fa eccezione soltanto il Mutuo di Cariparma, che ha un taeg del 2,53% e una rata attorno ai 583 euro al mese, ma solo per i primi 2 anni.
LE SOLUZIONI MISTE. Non mancano poi le soluzioni ibride, mix tra fisso e variabile. Si tratta  di mutui a tasso misto che, a  scadenze prestabilite, permettono di passare dal variabile al fisso. Il migliore prodotto di questa categoria, secondo il motore di ricerca, viene offerto oggi da Deutsche Bank: per avere in prestito 130mila euro rimborsabili in 25 anni, l’istituto tedesco richiede una rata di circa 615 euro (per i primi 24 mesi), con un taeg del 3,0%.
Ogni due anni, il mutuatario può scegliere se cambiare il tipo di tasso dal variabile al fisso.
 

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