In Italia si spende di più per costi bancari relativi ad un mutuo e al credito al consumo.
Lo rivelano le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori che, effettuando una ricerca, hanno constatato che in Italia si pagano più spese relative al mutuo. La differenza tra i tassi applicati dalle banche e quelli europei è salito del 0.45%.
La ricerca da parte delle associazioni dei consumatori è stata fatta in previsione dell aumento del tasso Bce, ormai salito all 1,25%.
L aumento del tasso Bce ha colpito soprattutto chi ha stipulato un mutuo per la casa a tasso Bce variabile con una rata che si aggirava intorno ai 600.
Ed oltre all aumento del tasso Bce e della rata del mutuo, ora va a pesare sui conti correnti anche un altra cosa: la tassa sul contante.
La tassa sul contante è una commissione che varia da 1 a 3 euro per i prelievi di contante allo sportello. La tassa sul contante penalizza soprattutto gli anziani che hanno poca dimestichezza con il bancomat.
L associazione Bancaria Italiana ( Abi) ha raccomandato agli istituti di credito di avere almeno una tipologia di conto corrente senza commissioni sui prelevamenti allo sportello, in modo da rimuovere la tassa sul contante.