Governo Letta: “Più fiducia nel futuro” . Abolizione Imu e Piano Casa

A poche ore dalla cancellazione della tanto contestata Imu, nelle fila del Governo Letta si respira aria di grande soddisfazione ed entusiasmo. Sembra che, finalmente, il risultato sia stato pienamente raggiunto: ” la parola Imu prima casa scomparirà dal vocabolario del futuro”, sono state le parole del vicepremier Alfano che non ha di certo celato […]

A poche ore dalla cancellazione della tanto contestata Imu, nelle fila del Governo Letta si respira aria di grande soddisfazione ed entusiasmo.

Sembra che, finalmente, il risultato sia stato pienamente raggiunto: ” la parola Imu prima casa scomparirà dal vocabolario del futuro”, sono state le parole del vicepremier Alfano che non ha di certo celato il grande compiacimento per la “missione compiuta”.

Vediamo in maniera più dettagliata quali sono i passaggi obbligati che dovrà fronteggiare il Governo Letta per l`abolizione definitiva dell`imposta municipale unica, tassazione sugli immobili introdotta dal Governo Monti con il decreto Salva Italia; per la cancellazione della rata in scadenza a settembre, la copertura economica è garantita dal decreto legge varato dal Cdm, la rata di dicembre sarà, successivamente, eliminata con un provvedimento ad hoc che l`Esecutivo sottoporrà al vaglio del Parlamento ad ottobre prossimo, e sarà poi approvato con la Legge di stabilità.

Da gennaio 2014 assisteremo alla nascita della Service Tax che includerà la Tares, e così come Alfano ha tenuto a precisare non sarà una Imu camuffata  ma riguarderà i servizi e non intaccherà il concetto “sacro” di proprietà.

Il decreto legge approvato dai ministri a Palazzo Chigi è composto da quattro capitoli di fondamentale importanza, uno dei più rilevanti, anche perchè creato principalmente a sostegno delle fasce più deboli ed in difficoltà, è il Piano Casa.

Lo stesso prevede, con un intervento da 4,5 miliardi la creazione del fondo specifico a favore dell` acquisto della prima casa da parte di giovani coppie al di sotto dei 35 anni, di lavoratori atipici e precari, nel contempo con il Fondo di Solidarietà si da un concreto sostegno anche a coloro i quali sono finiti nella morsa della morosità incolpevole a causa, ad esempio, della perdita improvvisa del lavoro.

Molte sono, infatti, le famiglie che hanno serie difficoltà nel far fronte puntualmente al pagamento delle rate del mutuo.

Nel Piano Casa, condiviso a pieno anche dell`Associazione delle Banche Italiane (Abi), si da la possibilità alla Cassa Depositi e Prestiti di gestire la quasi totalità del Fondo. I primi 2 miliardi saranno destinati agli istituti bancari al fine di incrementare e facilitare l`accesso ai mutui finalizzati all`acquisto della prima casa, favorendo maggiormente le categorie prima menzionate.

 

“Più fiducia nel futuro”: l`Italia ne ha un gran bisogno!

 

Simona Castaldo

Consulente Mutuiperlacasa

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