Family Card: sconti sui finanziamenti

ROMA – La tessera gratuita “Family Card” a disposizione dal 2009 con l’aiuto di Unicredit, è riservata alle famiglie numerose o a basso reddito, offre importanti novità per i mutui con finalità acquisto prima casa.   Il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti sostiene:”Sarebbe almeno il minimo che il governo ristabilisse i fondi monetari […]

ROMA – La tessera gratuita “Family Card” a disposizione dal 2009 con l’aiuto di Unicredit, è riservata alle famiglie numerose o a basso reddito, offre importanti novità per i mutui con finalità acquisto prima casa.

 

Il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti sostiene:”Sarebbe almeno il minimo che il governo ristabilisse i fondi monetari per le fasce più bisognose, dal fondo per l`autosufficienza a quelli sugli asili nido e quello sui diversamente abili”.

 

 

Durante l`incontro per la presentazione della family card, Zingaretti ha presentato le ultime novità, ricordando che sono circa 17.000 i nuclei familiari che hanno la Family card, tra questi anche 15 mila over 65 e 50 mila famiglie con persone non autosufficienti.

 

 

La tessera gratuita proposta nel 2009 con l’aiuto e l’appoggio di Unicredit, offre agevolazioni alle famiglie numerose o a basso reddito che vivono in tutta la provincia romana.  

Questa iniziativa si classifica come la più grande d`Italia, infatti tantissime sono le richieste, ma la family card è rivolta ad un limite ben preciso e non diventerà una carta all’utilizzo di tutti.

 

 

La tessera realizzata in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Federstrade, Anec e Uisp offre sconti che vanno dal 5% al 30% negli 800 esercizi commerciali che hanno aderito all`iniziativa.

Da quest`anno, inoltre, grazie ad un accordo siglato con il Gruppo Unicredit, la Family card offre condizione di particolare favore per una serie di prodotti finanziari come mutui, prestiti personali e carte prepagate.

 

 

Fonti: Il corriere della sera.

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