Lindagine Censis della Domanda Immobiliare uscita questo mese di Novembre 2012 ha svelato un quadro abbastanza nitido su quelle che sono le intenzioni degli italiani. A prescindere dalle attuali aspettative del mercato immobiliare stimate in base alle intenzioni di acquisto dichiarate, lacquisto della casa sembra essere ancora la scelta numero uno.
Nonostante il settore ormai sia in crisi conclamata, le difficoltà economiche, la dilagante diminuzione dei mutui concessi ed i numerosi casi di esplosione di bolle immobiliari in giro per il mondo, gli Italiani stentano a disaffezionandosi dalla storica passione per il mattone.
Anche se nellarco di soli dieci anni, dal 2001 al 2011, siamo passati da un milione quattrocentomila famiglie interessate allacquisto a 907mila, le compravendite residenziali sono scese dalle quasi 900mila del 2007 alle 460mila stimate per la fine di questanno e la reintroduzione della tassa sulle case IMU, il 37% degli italiani ritiene linvestimento immobiliare ancora la scelta preferita. A seguire, con il 32% delle preferenze, vediamo gli strumenti finanziari sicuri come i titoli di stato e solo un 5% su azioni a più alto profilo di rischio.
Del resto un risultato del genere era anche troppo prevedibile in un paese dove l80% delle famiglie risulta proprietaria e al catasto sono censite 34 milioni di unità residenziali (più gli eventuali edifici fantasma) e la costruzione di nuovi lotti, nonostante la crisi, non si arresta.
Sembra che da noi non assisteremo a quello straordinario passaggio epocale che in altri paesi occidentali ha portato gli immobili a trasformarsi da bene rifugio a pesante zavorra. In Italia, il mattone ha decisamente il suo appeal almeno per i prossimi anni.