Domande mutuo in crescita, mercato immobiliare in stallo, Gran Bretagna da emulare

 I prezzi degli immobili in Gran Bretagna continuano a registrare strepitosi rialzi, il mercato anglosassone è assolutamente ripartito, si teme addirittura l`esplosione di un imminente bolla immobiliare. Dando uno sguardo ai dati, l’incremento nello scorso anno si attesta ad un 8,4% a livello nazionale, con un picco del 14,9% a Londra. La spiegazione dell’aumento del […]

 I prezzi degli immobili in Gran Bretagna continuano a registrare strepitosi rialzi, il mercato anglosassone è assolutamente ripartito, si teme addirittura l`esplosione di un imminente bolla immobiliare. Dando uno sguardo ai dati, l’incremento nello scorso anno si attesta ad un 8,4% a livello nazionale, con un picco del 14,9% a Londra.

La spiegazione dell’aumento del prezzo degli immobili non è poi così oscuro risiede nel basilare concetto microeconomico riguardante l`andamento della domanda e dell’offerta: se quest’ultima non riesce a sopperire l’incremento delle richieste di acquisto, è inevitabile che l`equilibrio venga ricercato nell`aumento dei prezzi.

Il merito sostanziale di questa situazione non è dipeso da imprevedibili congiunture astrali, ma da un massiccio e lungimirante intervento del Governo inglese e fattivamente della Bank of England, che dal 2012 con l’operazione di Funding for lending scheme (Fls) ha favorito, in maniera strabiliante, la ripresa economica dell’intera nazione.

Una strategia simile è stata adottata nel medesimo periodo anche dalla BCE, che è però intervenuta, finanziando solo ed esclusivamente istituti bancari con la Long term refinancing operation (ltro).

Entrambe le manovre prevedevano lo stanziamento di finanziamenti agevolati: ma cosa, nel primo caso, ha garantito una ripresa abbastanza immediata e duratura? E cosa, invece, nel secondo è risultata, direi in maniera dichiaratamente provocatoria, fallimentare ed inefficace?

Con la Ltro si è verificata un`immediata discesa degli spread, ma tale effetto è svanito nel breve periodo: i finanziamenti sono stati utilizzati in maniera incontrollata dalle varie Banche che ne hanno beneficiato, destinandoli ad uno smodato acquisto di titoli sovrani, principalmente italiani e spagnoli, approfittando così dei rendimenti generati da questi ultimi di gran lunga superiori rispetto all’1% da restituire alla BCE.

Nell’esemplare caso del Regno Unito, i consistenti stanziamenti hanno trovato altri destinatari: non solo le banche ma anche le società attive nel settore immobiliare e l’ammontare del prestito agevolato concesso era strettamente legato ai finanziamenti concessi alle famiglie e alle imprese, linfa vitale per la ripresa dell’economia di qualsiasi Paese.

Per quale motivo in Italia ci si sofferma sulla costante crescita della domanda di mutuo?

Il dato risulta incoraggiante, ma è, allo stato attuale, ancora accompagnato da un mercato immobiliare che persevera in una situazione di stallo. I prezzi degli immobili continuano vorticosamente a diminuire, nel 2013 ancora un calo del 5,3%, ma le Banche continuano ad imporre degli spread sui mutui ancora eccessivamente elevati.

Perchè non emulare l`esempio inglese?

 

Simona Castaldo

MutuiperlaCasa

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