detrazioni mutuo 2019

Detrazioni mutuo 2019: quali restano e come ottenerle

Quali detrazioni mutuo sono confermate per il 2019? Resta la possibilità di recuperare il 19% degli interessi passivi del mutuo prima casa o è cambiato qualcosa?

Prima della pubblicazione della manovra 2019, si era temuto che le detrazioni mutuo potessero essere tra quelle non confermate per il nuovo anno. Fortunatamente invece, la legge n.145/2018 ha prorogato le detrazioni sugli interessi passivi del mutuo prima casa per il 2019. Il riferimento legislativo è all’articolo 15 del Testo Unico delle imposte sui redditi. La notizia sicuramente interessa chi, per il 2019, sta valutando di compiere il grande passo e comprare casa di proprietà (peraltro questo continua ad essere un momento favorevole sotto il profilo del trend dei prezzi al mq). Restano invariati i requisiti per avere diritto alla detrazione.

Detrazioni mutuo 2019, requisiti: chi può fare domanda

La possibilità di portare in detrazione gli interessi sui mutui nel 2019, è dunque riservata ai finanziamenti stipulati per l‘acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale in cui viene stabilita la propria residenza e/o quella dei familiari più prossimi. Confermato anche il tetto massimo di spesa detraibile di 4 mila euro, per un massimo che si può recuperare dall’Irpef, quindi, di 760 euro annui.

Di seguito ricapitoliamo quindi i requisiti soggettivi per la detrazione sul mutuo 2019:
– il mutuatario deve essere titolare sia dell’immobile acquistato (o almeno di una sua parte) che del mutuo stipulato per la compravendita;
– l’immobile deve essere prima casa (quindi adibito ad abitazione principale per sé o per i propri familiari.
Eccezione al requisito della dimora abituale viene fatta per il personale in servizio permanente delle Forze armate, di polizia e militare.
Non solo mutui ipotecari: la manovra ha confermato anche le detrazioni sugli interessi del mutuo ristrutturazione (sempre per la prima casa). Tutte le detrazioni e i bonus ristrutturazione sono cumulabili con la detrazione degli interessi passivi sui mutui.

Come si calcola la detrazione sugli interessi del mutuo nel 730/2019

Per calcolare l’importo della detrazione sul mutuo 2019, il contribuente dovrà applicare la seguente formula: costo di acquisto immobile x interessi passivi versati / capitale erogato dalla banca. Il risultato così ottenuto va diviso per 19 e moltiplicato per 100. La parte del modello 730 2019 dedicata agli interessi recuperabili corrisponde al rigo E7 (codici 8,9,10 e 11 in base al tipo di mutuo e alla data di stipula) e rigo da E8 a E12.

Detrazioni 2019: conviene il mutuo o l’affitto?

Di fronte alla proroga della detrazione sugli interessi dei mutui, è lecito chiedersi, se si sta valutando di traslocare, se conviene comprare casa o andare in affitto. La scelta resta personale anche se, in linea di massima, se si possiedono i requisiti per la concessione del mutuo prima casa, è innegabile che questo sia un buon momento per acquistare. Il mercato immobiliare infatti sta attraversando un momento favorevole per chi compra casa.

Il vantaggio dell’affitto resta nel caso in cui non si sa per quanto tempo si vivrà in un determinato posto: oggi molte persone hanno lavori che impongono trasferimenti e spostamenti anche a lungo raggio. La locazione resta inoltre l’unica alternativa ovviamente per chi non ha una certa liquidità per l’investimento immobiliare: le banche di norma concedono fino all’80% del valore dell’immobile; oltre al restante 20 dunque chi chiede il mutuo deve mettere in conto alcuni costi accessori, tra i quali ad esempio la parcella del notaio per il rogito acquisto casa (anche le spese notarili peraltro possono essere portate in detrazione).

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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