La legge di stabilità cambia le carte per chi sta rimborsando un mutuo sulla prima casa e ha un reddito annuo lordo non inferiore a 15mila euro. Infatti il tetto massimo degli interessi passivi da detrarre scende da 4.000 euro a 3.000. Quindi l`importo complessivamente detraibile dall`Irpef si riduce da 760 a 570 euro.
Ma la vera stangata non è solo questa. Il nostro governo ha anche deciso che il tetto massimo di 3.000 dovrà comprendere tutte le altre spese detraibili. Per cui, chi ha stipulato un`assicurazione sulla vita (molto spesso affiancate ai mutui) non potrà più usufruire della detrazione del 19% su un massimo di 1.291,1.
Cosa stabilisce il disegno di legge di stabilità
La legge, destinata ai contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 15mila euro, riduce il tetto massimo su cui calcolare il 19% da detrarre. Non più 4.000 euro ma 3.000. La misura del governo rappresenta, difatti, un mancato rimborso per oltre 3milioni di cittadini che stanno pagando un mutuo sulla casa in Italia (con un reddito lordo superiore a 15mila euro). Per fare un esempio, su un mutuo da 150mila euro, gli interessi annui sono di circa 4.500 euro. Volendo portarli in detrazione andrebbero ad esaurire di fatto il plafond massimo previsto dal fisco italiano. Inoltre, per rientrare nella regola della prima casa, l`immobile non dovrà rientrare nella categoria “di lusso” e dovrà essere ubicato nel Comune in cui l`acquirente ha la residenza.
Effetto retroattivo
La cosa peggiore di questa nuova regola èche potrebbe avere un effetto retroattivo, in quanto andrebbe inserita già nelle prossime dichiarazioni relative ai redditi del 2012.
