Decreto sviluppo, modifiche sulla rinegoziazione mutuo

Sono state apportate delle modifiche per quanto riguarda la rinegoziazione del mutuo nel decreto sviluppo.   Prima per poter fare la rinegoziazione grazie al decreto sviluppo, il mutuo originario non doveva superare i 150.000 euro, la richiesta deve arrivare da famiglie che abbiano una dichiarazione Isee non superiore a 30.000 euro e non abbiano avuto […]

Sono state apportate delle modifiche per quanto riguarda la rinegoziazione del mutuo nel decreto sviluppo.

 

Prima per poter fare la rinegoziazione grazie al decreto sviluppo, il mutuo originario non doveva superare i 150.000 euro, la richiesta deve arrivare da famiglie che abbiano una dichiarazione Isee non superiore a 30.000 euro e non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate.

 

Ricordiamo che,con la rinegoziazione del mutuo, si intende solo la modifica di alcune clausole contrattuali, per esempio la durata residuale del rimborso o il tipo di tasso applicato. 

 

Ora il Decreto Sviluppo sulla rinegoziazione dei mutui a tasso variabile ha aumentatoda 150.000  a 200.000 € il tetto massimo dei mutuatari che hanno la possibilità di rinegoziare il proprio mutuo sino al 31 dicembre 2012.

 

I proprietari di mutui per la casa stanno decidendo di passare dal tasso fisso al tasso variabile con la rinegoziazione.
 
Grazie agli interventi del governo relativi ai fondi di sostegno e al decreto sviluppo grazie al quale le famiglie in difficoltà con il pagamento del mutuo a tasso variabile verranno sorrette con la rinegoziazione in modo da riuscire ad affrontare la crisi economica che sta colpendo l’ Europa e il resto del mondo.

 

Inoltre è stato alzato anche l’indicatore della situazione economica (ISEE) che il mutuatario deve avere per poter accedere al decreto sviluppo, passando da 30.000€ a 35.000€.

 

Infatti, con il tetto di 30.000€, molte famiglie non riuscivano a rientrare nei parametri del decreto sviluppo.

Ora questo problema è stato finalmente risolto.

 

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