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Consolidamento debiti, possono ottenerlo anche i cattivi pagatori?

Chi è intestatario di più prestiti o mutui può chiedere il consolidamento dei debiti raggruppandoli e abbassando al tempo stesso la rata per renderla più sostenibile.

Cattivo pagatore è colui che non risulta puntuale nel pagamento delle rate di un mutuo. Nel caso del consolidamento debiti, finanziamento che nasce per tutti coloro che hanno bisogno di accorpare in un’unica rata il pagamento di più prestiti aperti, se il mutuatario risulta protestato la banca tende a non concedergli il mutuo.

Consolidamento debiti: i vantaggi per il cliente e per la banca

Dilazionare i mutui attraverso il consolidamento dei debiti è uno strumento utile soprattutto in situazioni di difficoltà economica sopravvenuta e non a caso è una tendenza in aumento negli ultimi tempi. Se il cliente, per imprevisti di diverso tipo, si trova nell’impossibilità di onorare con regolarità le rate concordate, estendere il debito abbassando la rata è un’alternativa per non restare indietro con il pagamento del mutuo. Oggi ottenere rate è facile: non solo per l’acquisto della casa ma anche per automobili, moto, smartphone, mobili, elettrodomestici, visite mediche etc. Il rischio che la situazione sfugga dal controllo è alto e arriva il momento in cui diventa necessario adeguare le rate alla disponibilità mensile. Per la banca invece il principale vantaggio è rappresentato dalla fidelizzazione del cliente.

Consolidamento debiti: requisiti e condizioni

I requisiti per l’accesso al consolidamento dei debiti possono variare di banca in banca. La domanda che molti clienti in difficoltà con il pagamento si fanno è se al consolidamento dei debiti possono avere accesso anche i cattivi pagatori e i protestati. Proprio perché gli istituti di credito si sono dovuti adeguare alla crisi economica stagnante, le conseguenze per l’iscrizione al registro dei cattivi pagatori sono meno drastiche e la normativa è diventata più elastica e flessibile.

Il consolidamento debiti può essere fatto anche con la cessione del quinto in corso. Questa è una soluzione vantaggiosa per chi ha contratto troppi finanziamenti e non riesce più a a far fronte alle spese a causa di problemi finanziari passati. Chi ha già al suo attivo questo tipo di finanziamento, unito ad almeno un altro in corso, potrà richiedere il consolidamento debiti, con la possibilità di decidere l’importo dell’unica rata mensile da restituire.

Cattivi pagatori: come ottenere il consolidamento dei debiti

A gestire il database dei cattivi pagatori è la CRIF (Centrale Rischi Finanziari). A questa lista hanno accesso operatori finanziari e mediatori che possono usare i dati per studiare la solvibilità di un nuovo eventuale cliente. La banca non è tenuta ad accettare il consolidamento ma, per le ragioni viste sopra, i giudizi in merito sono diventati meno rigidi. Anche i cattivi pagatori, a determinate condizioni, quindi possono avere accesso al consolidamento di più mutui o prestiti. Sono considerati elementi a favore:

– età compresa tra 18 e 86 anni;
– contratto di lavoro a tempo determinato da almeno 4 mesi o pensione;
– immobili da usare come garanzia o persone disposte a fare da garante.
Una volta estinto il mutuo con il consolidamento, si potrà anche ottenere la cancellazione del proprio nome dalla Centrale Rischi nell’eventualità che vi sia bisogno di contrarre altri debiti a rate. Se avete più debiti e le rate iniziano a pesare il consolidamento può essere la strada da valutare.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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