calcolo mutuo prima casa

Calcolo mutuo prima casa: agevolazioni per intestatario o per chi paga?

Nel calcolo mutuo prima casa effettivo, bisogna tener conto della rata al netto di quelle che sono le agevolazioni fiscali che permettono di recuperare in parte quanto versato. A questo proposito una recente sentenza ha cambiato le carte in tavola aprendo la strada alle detrazioni per chi paga di fatto il mutuo pur non essendo […]

Nel calcolo mutuo prima casa effettivo, bisogna tener conto della rata al netto di quelle che sono le agevolazioni fiscali che permettono di recuperare in parte quanto versato. A questo proposito una recente sentenza ha cambiato le carte in tavola aprendo la strada alle detrazioni per chi paga di fatto il mutuo pur non essendo il proprietario di casa.

Calcolo mutuo prima casa: a chi spettano le agevolazioni?

Il riferimento è alla sentenza numero 22191 del 2016 nella quale si legge che anche l’acquisto del solo diritto di usufrutto consente di detrarre gli interessi passivi del mutuo.
Il fine ultimo di questa disposizione è quella di realizzare l’interesse primario dell’uomo alla casa, aldilà del titolo giuridico. Nella stessa ottica rientrano ad esempio l’abolizione Imu e Tasi sulla prima casa, la riduzione dell’aliquota ordinaria dell’imposta di registro sull’atto di compravendita, il Fondo garanzia per i mutui prima casa etc.
Purtroppo in questo senso non tutte le leggi sono scritte con la stessa chiarezza e questo può incidere sul calcolo mutuo prima casa. Per quanto riguarda la norma prevede in maniera esplicita che la riduzione dell’imposta di registro compete non solamente per l’acquisto della proprietà, ma anche dell’usufrutto e degli altri diritti reali. Non ci sono quindi dubbi interpretativi in questo senso.
La norma che prevede la detrazione degli interessi passivi sui mutui casa invece non è altrettanto chiara. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate già in altre occasioni ha optato per un’interpretazione non rigida di questa misura, estendendo la possibilità di detrarre tutti gli interessi passivi sostenuti dal padre per l’acquisto di un immobile concesso in comodato al figlio.
Il caso trattato di recente dalla Corte di Cassazione riguarda invece la detrazione degli interessi sul mutuo contratto per acquistare direttamente l’usufrutto. Applicando il cd metodo «teleologico», ovvero quello che nella ricerca del significato della legge attribuisce valore allo scopo per il quale la stessa è stata emanata, che in questo caso corrisponde alla volontà di assicurare il godimento della casa, i giudici hanno ritenuto che anche l’usufrutto dia garanzie sufficienti di stabilità e che quindi non debba essere escluso dal beneficio in analisi.

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