mutuo più conveniente

Mutuo più conveniente: calcolo rata e analisi clausole

Il mutuo più conveniente è quello che riesce ad unire un importo basso della rata con condizioni vantaggiose nelle clausole. Questo secondo aspetto non è assolutamente da sottovalutare anche se molti, in maniera superficiale, fermano la comparazione di preventivi al confronto della rata. Mutuo più conveniente: da cosa dipende l’importo della rata L’importo della rata […]

Il mutuo più conveniente è quello che riesce ad unire un importo basso della rata con condizioni vantaggiose nelle clausole. Questo secondo aspetto non è assolutamente da sottovalutare anche se molti, in maniera superficiale, fermano la comparazione di preventivi al confronto della rata.

Mutuo più conveniente: da cosa dipende l’importo della rata

L’importo della rata del mutuo dipende da alcuni fattori fondamentali: il capitale richiesto, la durata del contratto e il tipo di interesse in primis. Sono scelte che dipendono dalle esigenze del cliente in primis ma anche dalle condizioni che variano di banca in banca. Per questo rivolgersi ad un sito di comparazione preventivi è sicuramente il primo step da fare per essere sicuri di scegliere il mutuo più conveniente e su misura.

Mutuo più conveniente: dal preventivo al contratto

E se la rata è quella che fa scegliere il preventivo mutuo più conveniente, il secondo step riguarda invece la lettura del contratto e qui subentrano le clausole di rimborso del debito previste. Non serve essere esperti di banca o di finanza per valutare le condizioni proposte. In questa sede analizziamo in particolar modo l’effetto di due clausole molto importanti: la clausola “floor” (letteralmente “pavimento”) e la clausola di inadempimento.

La prima impedisce alla rata in pratica di scendere al di sotto di un determinato tetto prestabilito, anche in caso di Euribor molto negativo.
La seconda, non poco dibattuta, riguarda la possibilità per la banca di procedere con l’esecuzione forzata e la vendita senza passare dall’Asta giudiziaria dopo 18 rate non pagate, non necessariamente consecutive. E’ bene chiarire che questa clausola non può avere effetto retroattivo quindi vale solo, se presente, per i nuovi mutui e non può essere tacita ma deve essere eventualmente inserita in modo esplicito. Non si tratta inoltre di una clausola obbligatoria ma meramente facoltativa.

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