aste immobiliari 2017

Aste immobiliari 2017: numeri e investimenti

Comprare una casa all’asta non rappresenta soltanto una soluzione per ottenere un immobile risparmiando sul prezzo d’acquisto ma consente di usufruire di agevolazioni fiscali nel momento in cui si richiede un mutuo.

Le agevolazioni delle aste immobiliari possono essere le stesse usufruibili in fase di richiesta mutuo per l’acquisto prima casa o del Fondo di Garanzia Prima Casa, nel caso di giovani acquirenti.

Nel corso del 2017 le aste immobiliari sono state 234.340 per un valore base d’asta di 30.263.804,86 euro. I dati sono stati raccolti da Astasy Srl, la prima e più completa struttura di Auction Real Estate italiana che si occupa a 360° di consulenza in esecuzioni immobiliari, grazie al report Aste e ai dati reperiti sui siti ufficiali autorizzati dal ministero di Giustizia, dai siti ufficiali dei tribunali, dai siti degli istituti di vendita giudiziaria e da quelli delle Associazioni Notarili.

Rispetto al 2016, in cui sono state eseguite 267.323 aste, è stato registrato un calo del -12,4%. Inoltre il 14% de queste esecuzioni risulta estinto, per un totale di 36.858 transazioni concluse.

Prima di richiedere un mutuo per acquistare una casa all’asta è molto importante verificare quali sono le banche convenzionate con i tribunali: quest’ultime possono erogare mutui fino al 100% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile ma pari al massimo all’80% del valore indicato in fase di perizia.

In Italia le cinque regioni dove sono state eseguite più aste immobiliari sono Lombardia (19%), Sicilia (12%), Veneto (8%), Puglia (7%) e Piemonte (7%) e contano oltre il 53% del totale delle esecuzioni italiane, nonostante abbiano al loro interno dati molto disomogenei.

Per quali immobili vengono fatte le aste?

L’asta immobiliare può essere fatta su qualsiasi tipo di immobile provvisto di perizia redatta da un esperto incaricato dal Tribunale. La perizia solitamente è accurata e valuta l’immobile nel suo insieme, dalla zona in cui si trova allo stato di conservazione esterno, tenendo conto anche della luminosità, delle esposizioni e dello stato degli impianti. Attenzione perchè può capitare spesso che queste case non si possano visitare, a volte neanche dal perito: in questi casi è meglio evitare di proseguire con l’acquisto.

In ogni caso oltre il 70% delle unità immobiliare all’asta è riconducibile alla categoria residenziale costituita da appartamenti, monolocali, mansarde, attici, ville e villette spesso abbinate a cantine. Le rimanenti aste sono così distribuite: il 13% su terreni agricoli o edificabili, il 7% è costituito da capannoni industriali e commerciali, opifici e laboratori artigianali, il 4% da negozi e uffici. Pochissime aste, circa l’1%, riguarda strutture alberghiere e hotel, nella maggior parte per attività a conduzione familiare.

C’è ancora un 6% di aste fatte su unità immobiliari di natura diversa come, ad esempio, castelli, chiese, palazzi storici, musei e gallerie d’arte, discoteche, parchi etc…

Chi può partecipare ad un’asta immobiliare?

Chiunque, ad eccezione del debitore, può partecipare ad un’asta immobiliare, da solo o con l’aiuto di un legale. Per conoscere l’elenco degli immobili messi all’asta occorre consultare i siti di annunci in cui ci sono, oltre ai prezzi di vendita, anche le case messe all’asta. Consigliato, per chi decide di sperimentare questo tipo di affare, ordinare l’opuscolo di vendita dove sono segnate informazioni precise su condizioni, planimetria e stima del valore, senza dimenticare di controllare il registro fondiario. Ogni annuncio viene pubblicato almeno 45 giorni prima della data di vendita.

Case all’asta: quanto costano?

Dall’analisi condotta da Astasy Srl emerge che, nel 2017, il 91% delle aste non ha superato i 250.00 euro, il 78% delle unità ha un valore d’asta inferiore ai 139.000 euro, il 13% arriva a 250.000 euro e il 9% supera i 250.000.

Per chi si sta affacciando al mondo delle aste il consiglio è diffidare dai prezzi troppo bassi: in questi casi la cifra bassa può essere dovuta al fatto che all’interno dell’appartamento ci sono inquilini che occupano senza diritto oppure in affitto con contratto non ancora scaduto, quindi farli uscire potrebbe risultare complicato. Un altro motivo di un prezzo basso potrebbe essere una perizia non recente che quindi va ad abbassare le basi dell’asta ma ad aumentare i partecipanti. In questo caso i prezzi possono salire vertiginosamente durante durante l’asta stessa: meglio quindi approcciarsi ad un immobile con prezzo più alto per aggiudicarselo a meno.

 

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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