Tutti i tassi del mutuo

Il tasso di interesse applicato al mutuo è determinato in base a parametri fissati sui mercati monetari e finanziari, cui l’intermediario aggiunge una maggiorazione, detta spread, che rappresenta la differenza tra il parametro di riferimento e il tasso effettivamente applicato. Di solito il parametro di riferimento per il tasso fisso è l’Eurirs (Euro Interest Rate […]

Il tasso di interesse applicato al mutuo è determinato in base a parametri fissati sui mercati monetari e finanziari, cui l’intermediario aggiunge una maggiorazione, detta spread, che rappresenta la differenza tra il parametro di riferimento e il tasso effettivamente applicato.

Di solito il parametro di riferimento per il tasso fisso è l’Eurirs (Euro Interest Rate Swap) o Irs e euribor/’ target=’_blank’>Euribor  (Euro Interbank Offered Rate – tasso interbancario definito a livello europeo, che viene utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile e aggiornato quotidianamente) oppure il tasso ufficiale fissato dalla Banca Centrale Europea.

 

Il taeg/’ target=’_blank’>TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso.

Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per esempio quelle notarili.

Il taeg/’ target=’_blank’>TAEG è un termine di confronto molto utile, soprattutto peri mutui a tasso fisso, e deve essere sempre indicato nella documentazione contrattuale.

 

Il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), tasso pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura.

Per verificare se un tasso è usurario e, quindi, vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dall’intermediario non sia superiore.

 

LE TIPOLOGIE DI TASSI: QUALE SCEGLIERE

 

Mutui a Tasso Fisso

I mutui a tasso fisso offrono la sicurezza di una rata che si mantiene costante per tutta la durata del rimborso, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.A fronte di questo vantaggio la banca  spesso applica condizioni più onerose rispetto al mutuo a tasso variabile.

Indicati per:

lavoratori con stipendio costante o chi ha un budget mensile limitato e vuole una rata certa.
 

 

Mutui a Tasso Variabile

Il tasso di interesse può variare a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza secondo le oscillazioni di euribor/’ target=’_blank’>Euribor e tasso BCE. Adatti a chi desidera una rata iniziale il più bassa possibile, ma non ha problemi se la rata si dovesse alzare in futuro e vuole sfruttare i vantaggi dell’andamento del mercato.

Indicati per:

Liberi professionisti e lavoratori che preferiscono un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e possono sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

 

Tasso variabile a rate costanti

Combinando la sicurezza dei mutui a tasso fisso con la flessibilità del tasso variabile, le variazioni di tasso si riflettono sulla durata e non sull`importo della rata. In caso di aumento del tasso di riferimento, l`importo della rata rimane costante ma aumenta il numero di rate da rimborsare.

Indicati per:

Lavoratori con stipendio costante che vogliono sfruttare i potenziali vantaggi di un mutuo a tasso variabile, con la sicurezza di non eccedere nella rata mensile.
 

Tasso variabile con CAP
Il tasso e la rata possono variare ma viene stabilito untetto massimo (Capped Rate) oltre il quale la rata non potrà mai salire nel caso ci siano forti oscillazioni del tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor.
Il mutuo variabile CAP costa un po’ di più rispetto al variabile classico in quanto lo spread applicato dalle banche è superiore.
Indicato per:

Chi preferisce la convenienza del tasso variabile ma vuole essere protetto da eventuali rialzi vertiginosi dell`euribor/’ target=’_blank’>Euribor garantendo una soglia massima che non verrà mai superata per tutta la durata.
 
 

Tasso variabile a rimborso flessibile

Il mutuo a tasso variabile con restituzione flessibile del capitale prevede per il mutuatario l’obbligo di pagare mensilmente solo gli interessi maturati, mentre il credito può essere restituito a rate in base alle proprie disponibilità.

Indicato per:

Lavoratori autonomi, che hanno generalmente entrate periodiche molto variabili

Tasso misto (fisso e variabile)

Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse e/o a determinate condizioni indicate nel contratto. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile. Questa flessibilità può comportare un tasso maggiore

Indicato per:

Coloro i quali al momento della stipula preferiscono non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.

Continua a leggere

Articolo precedente

Aumenta la ricerca del mutuo online nonostante il crollo della domanda (Eurisc-Crif)

Articolo successivo

Mutuo acquisto tasso fisso 5,12%